REGOLAMENTI E TARIFFE DI SANITÀ MARITTIMA ÌN TOSCANA 1859. LIVORNO Tipografia di Giulio Sardi IL GOVERNO DELLA TOSCANA Considerando come la Convenzione internazionale con- cordata a Parigi il 5 Febbrajo 1852 dai Delegati degli Stati Europei, sodisfi al bisogno di sottoporre a principi! uniformi la Legislazione Sanitaria delle diverse Nazioni, e sia insieme un omaggio reso alla civiltà dei tempi che vuole eguaglianza di provvedimenti in ciò che tocca V interesse comune dei Popoli; Considerando che la Francia e gli Stati Sardi hanno ormai applicato e ridotto a Legge le norme nel Congresso Sanitario di Parigi stabilite; Considerando come in Toscana , sebbene la Convenzio- ne Sanitaria di Parigi e il Regolamento annesso , fossero ratificati con Decreto del 21 Aprile 1855 , pur tuttavolta non se ne era prescritta legalmente V osservanza Ha decretato e decreta Art. i. La Convenzione internazionale Sanitaria, e t annesso Regolamento firmati a Parigi il 5 Febbrajo 1852 e ratificati con Decreto del 21 Aprile 1855 debbono aver piena ed intiera esecuzione in Toscana. Art. 2. A datare dal primo di Agosto prossimo ventu- ro resta abolito il Dipartimento di Sanità Marittima in Li- vorno, e vengono soppresse le attribuzioni degli attuali Con- siglieri* al Dipartimento anzidetto. 4 Art. 5. Le competenze e le attribuzioni tutte in ma- teria Sanitaria marittima , sin qui devolute al Dipartimento. Sanitario di Livorno, sono riservate al Governo della Toscana, e poste sotto la dipendenza del Ministero dell’ Interno, al quale spetterà di stabilire i periodi di quarantena e revocarli. Art. A. Il Ministero dell1 Interno esercita la sua autorità nei Porti e nel Littorale della Toscana per mezzo di un Di- rettore e di Agenti sanitarii locali. É istituita una Direzione del Servizio sanitario ma- rittimo in Livorno , avente giurisdizione sopra tutto il litto- rale di terra ferma della, Toscana e delie isole che ne di- pendono. Gl’ Impiegati dell’ Amministrazione Sanitaria sono di- visi in Commissari di Sanità, Sotto Commissari ed aggiunti. Art. 5. Sono Agenti di Sanità nei luoghi di ancoraggio del Littorale marittimo i Capitani dei Porti e Spiaggia, o gli Amministratori della Marina Mercantile, delegati dai Ministero dell’lnterno. Nei luoghi di ancoraggio dove non esistesse Capi- tano di spiaggia od Amministratore di Marina potrà essere delegato, come Agente di Sanità, F impiegato delle Dogane. Del Consiglio Sanitario. Art. 6. È creato nella Città di Livorno un Consiglio Sanitario Marittimo. Questo Consiglio sarà composto Del Governatore di Livorno Presidente Del Gonfaloniere della Città di Livorno Dei Comandante della Marina e Capitano del Porto 5 Del Direttore Sanitario Del Presidente della Càmera di Commercio Del Direttore delle Dogane Di due membri del Consiglio Comunale nominati dal Consiglio medesimo Di due Capitani marittimi nominati dalla Camera di Commercio Del Medico addetto alia Direzione di Sanità Ma- rittima Di un Medico dell’ Ospedale Civile di Livorno no- minato dal Consiglio Comunale. Art. 7. 1 Membri del Consiglio Comunale e i Capitani marittimi si rinnuovano ogni triennio, ma possono anche esser confermati. Art. 8. ìl Consiglio di Sanità marittima si aduna al- meno una volta al mese. Le sue deliberazioni vengono prese a maggiorità di voti. La presenza di sei membri, oltre il Presidente, basta per rendere valide le deliberazioni. Art. 9. il Consiglio Sanitario marittimo ha le seguenti attribuzioni: 4. Invigila sul servizio Sanitario marittimo, e fa l’apporto al Ministero dell’lnterno tanto sulle irregolarità che fosse per scuoprire, quanto sui miglioramenti da introdursi nel regime sanitario. 2. Delibera in sedute straordinarie, tenute a ri- chiesta del Presidente o del Direttore Sanitario, sui casi che ad esso venissero dai medesimi sottoposti. In caso di disparere fra il Direttore Sanitario ed d Consiglio, ne Viene immediatamente riferito al Ministero deli’ Inferno : Tuttavia in caso di urgenza il Direttore potrà, sotto la sua responsabilità, adottare quei provvedimenti 6 provvisorj che crederà opportuni per la Sanità pubblica e per il bene del servizio, ma dovrà subito renderne conto al Ministero stesso. * t 5. Dà al Ministero dell1 Interno i pareri che gli sono chiesti sulle materie attinenti al servizio sanitario ma- rittimo. Art. 40. Un Commissario di Sanità di prima classe esercita le funzioni di Segretario del Consiglio. Del Direttore Sanitario. Art. 41. Il Direttore Sanitario è Capo del servizio. Sono posti sotto la sua dipendenza tutti gli Agenti ed Impiegati dell1 Amministrazione sanitaria, dei Lazzeretti e di altri Stabilimenti quarantenarj. Art. 12. Le Patenti di Sanità ed i permessi di Cabo- taggio sono rilasciati dal Direttore. Art. 15. il numero degli Agenti e degli Impiegati dell1 Amministrazione Sanitaria marittima tanto nei Porti e Spiaggie, quanto nei Lazzeretti ed altri Stabilimenti Sanitarj, e ìe paghe e i vantaggi di cui dovranno godere, saranno ulteriormente stabiliti con apposito Decreto. Art. 14. In conformità degli Articoli 8 della Conven- zione, e 110 del Regolamento Internazionale, il Governo farà procedere, almeno ogni biennio, ad una ispezione Sa- nitaria dei Porti, e specialmente dei Lazzeretti e di altri Stabilimenti Sanitarj, per mezzo d 1 Ispettori straordinarj, ai quali incomberà 1 obbligo di verificare se nell1 andamento del Servizio Sanitario, relativamente al personale ed al ma- teriale , siansi introdotti abusi , e di ragguagliarne poi il Governo con analogo Rapporto, nel quale dovrà pure essere espresso il Loro parere sul modo di porre riparo agl1 inéon- venienti di cui avessero riscontrato la esistenza. 7 Dei Diritti Sanitarj. Art. 15. A datare dal 1 Agosto prossimo venturo tutti i Bastimenti, tanto Nazionali quanto Esteri/pagano ad ogni approdo in libera pratica nei Porti dello Stato le seguenti tasse sanitarie: 1. Soldi dieci per ogni tonnellata, le Navi a vela oa vapore che abbiano toccata la Turchia Asiatica od Eu-' ropea, V Egitto, la Siria, e le Isole dell’lmpero Ottomanno, e quelle provenienti dalle Americhe, e dalle Coste occiden- tali dell’ Affrica, eccettuati i Possedimenti del Marocco, e così pure quelle provenienti dai Paesi al di là del Capo di Buona- Speranza. 2. Soldi cinque per ogni tonnellata , ogni altra Nave proveniente dall’ Estero. 5. Soldi uno per ogni tonnellata e per ogni ap- prodo dall’ estero, i Piroscafi provenienti da Porti e Littorali esteri, eccettuati i luoghi accennati al 2.° § di quest’ Arti- colo, salve le riduzioni d’ uso per lo spazio occupato dalle macchine. 4. Soldi dodici per ogni tonnellata e per anno, qualunque sia il numero dei Loro viaggi, quei Piroscafi in corso regolare di corrispondenza con Porti Esteri, di una na- vigazione ordinaria minore di dodici ore, i quali volessero contrarre abbuonamento per sei mesi o per un anno. Le Navi provenienti dall’ estero pagano la tassa sanita- ria nel primo luogo di approdo dello Stato. Quando dal luogo ove hanno approdato e pagato la tassa, si conducano in altri luoghi del Littorale dello Stato, non, corrispondono altre tasse per questi approdi. Art. 16. 1 Bastimenti nazionali ed esteri giunti in istato di quarantena pagano, oltre la tassa di cui all’ Articolo pre- cedente , una tassa fissa dì soldi uno per ogni tonnellata e per ogni giorno di stazione. 8 Art. 17. Le Navi sì a vela che a vapore addette al Lìttorale dello Stalo, sono dispensate dall’ obbligo della Pa- tente. Ricevono invece un permesso Sanitario di Cabotaggio, per il quale pagano un diritto fisso di Lire tre ogni anno. Art. 18. Sono esenti dal pagamento dei diritti Sanitarj: 1. I Bastimenti da guerra. 2. Le Navi in rilascio forzato, anche ammesse a pratica quando non facciano operazioni di commercio nei Porti cT approdo. 5. I Battelli addetti alla pesca. 4. Le Navi addette al Cabotaggio del Littorale dello Stato. Art. 19. É abolita ogni tassa per alloggio e suppellet- tili a carico delle persone che scontano la quarantena nei Lazzeretti. Art. 20. Le visite del Medico, per ciò che riguarda il servizio Sanitario dei Lazzeretti ed altri Stabilimenti sanitarii, sono gratuite. La cura medica delle persone in quarantena affette da malattie accidentali e comuni durante il tempo della con- tumacia, sia a bordo che nei Lazzeretti ed altri Stabilimenti sanitarii, è intieramente a loro carico. I poveri sono mantenuti nei Lazzeretti, e curati se infermi, a spese del Governp. Art. 21. Le mercanzie deposte e disinfettate nei Laz- zeretti dello Stato sono soggette alle seguenti tasse: Gli stracci, cenci, cavi vecchi, avanzi dì sostanze animali, corna, per ogni cento libbre soldi uno. Le quoja di qualunque specie per ogni cento quoja, soldi venticinque. Le pelli di montone, di capra, di vitellini, per ogni cento pelli, soldi dodici. Le lane, i lini, le canape, i cotoni per ogni cento libbre soldi cinque. 9 La seta greggia, le stoffe e i tessuti per ogni cento libbre, soldi trenta. Art. 22. A datare dall’attivazione della presente Legge sono abolite quelle tasse e diritti di qualunque natura sin qui percetti a titolo di tasse sanitarie. Disposizioni finali■ Art. 25. Alla esecuzione di questa Legge sarà prov- veduto in quanto occorra con separato Regolamento da ap- provarsi dal Governo. Art. 24. Sono abrogate in ciò che siano contrarie alla Legge medesima, le disposizioni, ordini e regolamenti fin qui nella soggetta materia vigenti. Art. 25. Il Ministro delT Interno è incaricato dell’ ese: cuzione delle presenti Disposizioni. Dato li trenta Giugno milleottocentocinquantanove. Il Commissario Straordinario C. BON-GOMPAGNI Il Ministro dell’ Interno BETTINO KICASOLI Visto: per l’apposizione del Sigillo Il Ministro di Giustizia e Grazia E. POGGI Cessando con T attivazione del nuovo ordina- è mento Sanitario negl’ Impiegati addetti alla Sanità Marittima ogni ingerenza fin qui da essi esercitata nei rapporti della Polizia dei Porti, della Marina Mercantile, e di coadiuvazione alle vedute di Polizia Governativa ed agli interessi Doganali, dovranno i medesimi esclusivamente uniformarsi alle prescri- zioni del seguente REGOLAMENTO TITOLO I Regole generali di Polizia Sanitaria Articolo 1. Al solo Ministro dell’ Interno appartiene la facolta di de- cretare, e revocare (a termini dèlia Legge 30 Giugno 1559 ) l.° Le quarantene, alle quali possono andar soggetti al- 1’ approdo nel Littorale Toscano le procedenze marittime. 12 2.° E tutte le altre misure Sanitarie dirette a tutelare la salute pubblica per rapporto alle procedenze di mare. Art. 2. Il Ministro determina per mezzo di regolamenti speciali ed ordinanze, le attribuzioni competenti alle diverse Autorità Sa- nitarie Marittime; e alle medesime delega i poteri necessarj al pieno ed esatto eseguimento della Legge Sanitaria Marittima. Art. 3. Le procedenze di mare da paesi notoriamente sani e mu- nite di patente netta, so la traversata fu incolume, nè abbiano avuto luogo comunicazioni sospette, saranno messe in libera pratica, appena avranno subito V esame, o il costituto di uso, e la visita di verificazione dell’ equipaggio, e delle condizioni igieniche del naviglio. Art. 4L In tempo ordinario sono esentati dalla visita di verifica- zione l.° l battelli addetti alla pesca sulle coste, e sui lidi dello Stato. 2.° 1 bastimenti che potessero essere addetti al Servizio Doganale. 3.° I bastimenti addetti ai cabotaggio tra un punto e i’ altro dello Stato muniti di un Permesso Sanitario di cabo- taggio valevole per un Anno. 13 4.° I bastimenti a vela, o a vapore procedenti da porti esteri, che abbiano nella traversala impiegalo un tempo non mag- giore di trentasei ore, e siano muniti di patente netta rilasciata, o vidimata nel luogo ultimo di partenza, e dei documenti com- provanti le ottime condizioni igieniche della nave, e la buona salute degli equipaggi e passeggieri. La Direzione Sanitaria può per altro conferire la facolta di esonerare nei Porti principali dalla suddetta verificazione anche i Bastimenti a vela, od a vapore i quali avessero impie- gato nella traversata un tempo maggiore, purché derivanti sem- pre da luoghi notoriamente sani. Art. 5. Le esenzioni dall’obbligo della visita di verificazione, delle quali nell’ Art. precedente, cessano, ogni qualvolta per motivi interessanti la pubblica salute, ciò sia determinato dall’ Autorità Sanitaria competente. Art. 6. Un bastimento che arrivi da paesi che non siano notoria- mente sani, e nei quali già regnarono per lungo volgere di tempo malattie endemiche trasmissibili, se per avventura man- casse di Patente di Sanità, per questo solo fatto verrà sotto- posto al trattamento di Patente brutta portato dal Regolamento internazionale per le provenienze da paesi infetti, o sospetti. La quarantena però di rigore imposta ai bastimenti che arrivano dal Levante e dall’ America senza Patente di Sanità, potrà essere ridotta a tre giorni di semplice osservazione, se sia 14 ben provalo alla Direzione di Sanila cbe nello stesso giorno di partenza della nave mancante di Patente, altre navi siano par- tite dallo stesso scalo munite di Patente netta, e perciò state ammesse a libera pratica. La quarantena poi imposta alle navi di qualunque altra derivazione, ancorché notoriamente sana, per il solo fatto della mancanza di Patente, potrà nel concorso di circostanze atte- nuanti essere ridotta dal Direttore a 24 ore. Art. 7. Ogni Capitano, o Padrone di nave al di lui approdo in un Porlo, o in qualunque altro punto del Litlorale Toscano è ob- bligato: l.° Dì mantenersi in completo isolamento, e d’ itnpedi- dire ogni comunicazione prima della sua ammissione a libera pratica. 2.° Di conformarsi rigorosamente a tutti i Regolamenti di Polizia Sanitaria in vigore, e agli ordini che potrà ricevere dall’ Autorità Sanitaria competente.' 3.° Di ancorarsi, quando occorra, in quel luogo riservato che verrà ad esso assegnato dall’ Autorità Sanitaria a ciò delegata. 4.° Di rendersi immediatamente all’ Uffizio di Sanità del Porto, o Spiaggia, con la sua imbarcazione munita di un segnale dì color giallo posto in sito ben visibile che avverta dello stato di riserva o di vietata comunicazione in cui si trova. 5.° Di presentare all’ Autorità Sanitaria tutte le Carte di bordo delle quali sarà richiesto, e previo giuramento, dì rispon- dere all’ interrogatorio che a lui verrà fatto, e di dichiarare tutte le circostanze, ed i motivi che possono interessare la pub- blica salute. A questo interrogatorio, e a simili dichiarazioni nell’ inte- resse della pubblica preservazione, potranno ancora obbligarsi così gl’ individui componenti Y equipaggio, come i passeggieri che si trovano a bordo. Art. 8. Ogni imbarcazione che comunichi colle navi pria della loro ammissione a pratica, va soggetta alle stesse misure, a cui po- tessero andar sottoposte le navi con le quali avesse comunicato. Art. 9. In gravi emergenze le Autorità Sanitarie locali potranno prendere provvedimenti eccezionali giudicati da esse indispen- sabili alla salute pubblica, con che per altro ne dieno imme- diato avviso al Direttore di Sanità da cui dipendono. Il Direttore, d’ ogni misura eccezionale presa d’ urgenza dovrà fare immediato rapporto al Ministro, ed al Governatore Presidente del Consiglio, esponendo i motivi dai quali fu in- dotto ad adottarla, o ad approvarla. Ogni misura eccezionale presa di urgenza, sarà trascritta in un Registro a parte, e sottoscritta dal Direttore, o dall’ Au- torità Sanitaria da cui emana. Art. 10. 11 quadro delle quarantene sarà affisso, e reso ostensibile 16 al pubblico in ogni ufficio di Sanità del bitonale, ed in qua- lunque altro Stabilimento Sanitario Marittimo. Tuttavia dovran- no andar soggetti al trattamento di Patente Brutta , ancorché giungessero muniti di Patente Netta, i bastimenti derivanti da porti, o scali che fossero dichiarati in quarantena con Ordinan- za Ministeriale. Art. 11. Le visite del bastimento, prima e dopo il carico, non che le altre misure relative alla partenza, a mente del Titolo 11. del Regolamento internazionale, e segnatamente degli Art. 8. 9.10. 12. 13. dello stesso Regolamento, sono facoltative al Direttore di Sanità4 il quale potrà anche ometterle, . sotto la propria responsabilità, quando gli consti in modo sicuro del perfetto stato igienico del naviglio e delle condizioni di buona salute dell’ equipaggio, e dei passeggieri. Art. 12. Per la pratica esecuzione delle misure determinate nei suaccennati Articoli, saranno dal Direttore di Sanità date delle istruzioni intese ad evitare il più possibile ogni ritardo, sì alla ammissione a pratica, come alla partenza della nave. Art. 13. Il Direttore di Sanità, o l’ Agente che avrà rilasciata la patente sono responsabili della veracità delle attestazioni in essa contenute. Art. 14. L* obbligo di un Medico a bordo per i battelli a vapore che si danno al trasporto de’ viaggiatori, è regolato da apposita ordinanza Ministeriale, che determinerà inoltre le linee che do- vranno assoggettarvisi, e le condizioni, e gli oneri di questo servizio. Art. 15. La facoltà di applicare alcune, o tutte le misure indicate dall’ Art. 45. del Regolamento Sanitario Internazionale, è solo accordata al Direttore di Sanità, il quale per procedere alla suintesa applicazione farà eseguire avanti la visita del Medico di Sanità, e ne esigerà il suo parere. Di tali determinazioni deve il Direttore esporre per iscritto i motivi, dei quali darà comunicazione alle parti interessate. Art. 16. La cassetta dei Medicinali e degli Apparecchi, di cui al- b Art. 18 del Regolamento Internazionale, dovrà essere visitata dal Medico o dal' Chimico addetti alla Sanità tanto alla partenza, quanto all’ arrivo. Art. 17. Ogni infrazione, o contravvenzione alle Leggi Sanitarie, e ad altri ordinamenti presi a difesa della preservazione pubblica, sarà punita a tenore delle Leggi. 18 Art. 18. Ogni qualvolta la pubblica salute venisse alterata nell’ in- terno delle Stato, le Autorità Governative, quelle Municipali, e i Rettori degli Spedali dovranno respettivamente porgerne av- viso sollecito al Direttore della Sanità, partecipandogli per sua norma la qualità della malattia manifestatasi, e le cause che vi avessero dato luogo. TITOLO 11. Delle Autorità, Sanitarie Art. 19. Tutti gli Agenti di Sanità sparsi nel Littorale tanto del Continente come delle Isole dello Stato dipendono dal Direttore della Sanità Marittima residente in Livorno, e debbono confor- marsi agli ordini che ne riceveranno. Art. 20. Al Direttore di Sanità incombe, a mente dell’Art. il della Legge Sanitaria, di far osservare i Regolamenti, e di curare la esecuzione delle provvidenze ordinate dal Ministero, di far man- tenere l’ordine e la disciplina nei Lazzeretti, e altri luoghi di riserva; la verificazione dello stato sanitario dei navigli, T am- missione a libera pratica od il loro sequestramento ; il provve- dere nelle urgenze a quelle disposizioni che esige la pubblica salute, ed il promuovere straordinariamente, per mezzo del Pre- sidente, la convocazione del Consiglio sanitario per consultarlo. 19 Art. 21. Nei soli porti e marine dello Stato potranno rilasciarsi le Patenti di Sanità, ed ì permessi Sanitarj di cabotaggio (giusta i relativi modelli ) e conformemente al Regolamento Sanitario, ed alle istruzioni che saranno emanate dal Direttore di Sanità. Art. 22. Dalia Direzione di Sanità sedente in Livorno saranno de- signati i punti d’ approdo del Littorale Toscano facollizzatì ad emettere a libera pratica le provenienze dall’ estero in confor- mità del Regolamento, e delle istruzioni che saranno emanate. Art. 23. Gli Agenti di Sanità in casi speciali, e di urgenza ,* po- tranno adottare provvedimenti slraordinarj con obbligo però di referìrne tosto al Direttore di Sanità in Livorno. Art. 24. Tutti gli Agenti di Sanità di qualunque grado sparsi nel Littorale corrispondono ne’ casi ordinar] direttamente col Diret- tore di Sanità residente in Livorno, ma ne’ casi straordinarj i medesimi saranno tenuti a renderne immediato avviso, non solo alla Direzione in Livorno, che ne informerà il Governatore, ma anche al Ministero dell’ Interno. 20 Art. 25, A mente dell’ Art. 14 della Legge 30 Giugno 1859 sarà ordinato in un epoca determinata dal Ministro un servizio stra- ordinario d’ Ispezione Sanitaria Marittima. Art. 26. Nel giro d’ Ispezione dovrà esaminarsi attentamente se si osservino con scrupolosa esattezza i Regolamenti Sanitarj in vi- gore e se si eseguiscano con regolarità tutte le operazioni in quelli prescritti, e la persona a ciò destinata avrà debito d’in- formare immediatamente il Ministero dell’ Interno degli abusi, e delle mancanze che si commettessero dagl’ Impiegati Sanitarj, od altre persone addette al servizio dei Lazzeretti, e degli Sta- bilimenti quarantenarj. Art. 27. Il Direttore di Sanità, ed ogni impiegato subalterno do- vranno fornire all’incaricato della Ispezione tutte le informazioni, schiarimenti, e documenti dei quali saranno richiesti. Art. 28. II Direttore e tutti gli altri Impiegati addetti al servizio Sanitario Marittimo sono di nomina della Suprema Autorità dello Stato sulla proposizione fattane dal Ministro dell’lnterno. Le altre persone delegate ad esercitare le attribuzioni di Agenti di Sanità, saranno nominate dal Ministero dell’ Interno sulla proposizione del Direttore di Sanità. 21 I Caporali delie Guardie di Sanità, le Guardie di Sanità nei Porti e Scali del Littorale, ed i Custodi e - Guardie degli Stabilimenti quarantenarj e di Sanità, saranno scelti dal Diret- tore Sanitario, coll’ approvazione del Ministero. Le Guardie avventizie dei Lazzeretti saranno volta per volta scelte dal Capo dello Stabilimento, previa P approvazione del Direttore di Sanità. TITOLO 111. Degli VJJizj di Sanità. Art. 29. Ogni Uffizio di Sanità ai luoghi di approdo dovrà essere sempre aperto dal levare al tramontare del Sole. Art. 30. Il Direttore Sanitario potrà anche designare quali Uffizj di Sanità possano ricevere fino alla mezza notte le deposizioni dei Capitani di piroscafi destinati al trasporto di Passeggìeri esenti, in tempo ordinario, dalla visita di verificazione , come pure quelli sui quali fino all’ ora medesima potrà effettuarsi l’ ammissio- ne a pratica delle barche postali, e dei bastimenti autorizzali a sbarcare il pesce in tempo di notte. Art. 31. Ogni Uffizio Sanitario è affidato alla Direzione immediata di un Agente di Sanità, il quale giusta l’importanza dei luoghi 22 di approdo, e di partenza potrà essere assistito da altri Impie- gali subalterni. Le destinazioni degli Impiegati di Sanità saranno ordinate dal Ministero dell’ Interno. Tuttavia il Direttore in casi di urgenza potrà inviare altro- ve, o traslocare provvisoriamente tali Impiegati, prevenendone il Governatore, ed informandone il Ministero dell’ Interno. Art. 32. Il Direttore stabilirà Y orario pei diversi funzionar] di Sa- nità dal levare al tramontare del Sole, e fino alla mezza notte nel caso contemplato all’ Art. 30. Art. 33. Negli Uffizj di Sanità dì maggiore importanza, a giudizio del Direttore resteranno di guardia nella notte uno o due Guardiani dì Sanità per turno. Art. 34. La Porta dell’Uffizio di Sanità, nell’atto che ricevonsi le relazioni dei Capitani, ed equipaggi dei bastimenti, dovrà te- nersi chiusa. Art. 35. Sarà proibito all’ Impiegati di Sanità di comunicare ai par- ticolari il tenore del Deposto, sotto le più gravi pene, estensi- 23 bili anche alla destituzione , secondo la importanza dei casi, meno le copie autentiche delle particole referibili ad Affari Commerciali. Art. 36. Le Autorità locali , come pure i Doganieri potranno fare agli Agenti dì Sanità del Littorale Toscano le avvertenze , ed istanze che crederanno opportune nell’ interesse della osser- vanza delle Regole e Leggi Sanitarie ; e gl’lmpiegati di Sanità, per quanto non sempre obbligati a conformarvìsì, pure saranno responsabili delle conseguenze , cui potessero dar luogo i non curati rilievi. TITOLO IV. Guardie di Sanità. Art. 37. La scelta delle Guardie Sanitarie si farà fra i Marinari conosciuti nel paese per regolare condotta, e preferibilmente verranno scelti coloro che sapranno leggere e scrivere. Art. 38. Il turno del loro servizio è regolato dal Direttore di Sanità. Art. 39. Ogni Guardia nell’ esercizio delle sue funzioni dovrà in- 24 dossare atracollo una fascia rossa e turchina, nè potrà deporla finché non sia rilevata dal servizio, sotto pena di sospensione , o di destituzione. Art. 40. Una sola Guardia è comandata a bordo delle navi sotto- poste a quarantena di osservazione, o a semplice sequestra- mene per misura igienica ; Sui bastimenti soggetti a quarantena di rigore, saranno sempre imbarcate due Guardie di Sanità. Art. 41. Le Guardie , appena arrivate a bordo', hanno obbligo di verificare lo stato di salute dell’ equipaggio e dei passeggieri , e le condizioni igieniche del naviglio, e di referirne immedia- tamente all’ Uffizio di Sanità. Art. 42. Le Guardie ricevono dall’ Agente Sanitario le istruzioni relative allo sciorino degli effetti d’ uso dei passeggeri, e degli equipaggi, e ne esigono la piena esecuzione. Fanno esporre alle correnti dell’ aria tutti gli effetti del- 1’ equipaggio, e dei passeggeri senza alcuna eccezione, e sorve- gliano perchè vi restino per quei giorni e nelle ore che loro saranno indicate. Art. 43. Dovranno sorvegliare acciò nessun oggetto si sbarchi dal bordo, senza il permesso dell’ Uffizio di Sanità. 25 Art. 44. Ammalandosi qualcuno a bordo durante la quarantena , le Guardie ne daranno pronto avviso all’ Uffizio di Sanità, cui pure parteciperanno ogni contravvenzione che avesse avuto luogo per parte del Capitano, dell’ equipaggio, e dei passeggeri. Art. 45. Impediscono ogni sorta di comunicazioni fra persone non appartenenti allo stesso bordo. Art. 46. Nelle contumacie di rigore le Guardie resteranno sempre a turno sul ponte del bastimento, secondo l’orario stabilito dall’ Uffizio Sanitario. Art. 47. Sui bastimenti che hanno doppio guardiano , una guardia s’ imbarcherà nella lancia di bordo quando esso si reca con alcuno dell’ equipaggio ai parlatori, e se col Superiore permesso hanno a trasportarsi merci ai Lazzeretti, le guardie invigileran- no che questo trasporto si faccia di giorno, e in tal caso una Guardia dovrà sempre imbarcarsi nel gozzo destinato a rimor- chiare il trasporto delle merci medesime. Art. 48. È proibito alle Guardie di prendere parte in affari , ed 26 operazioni di bordo che non riguardino il loro servizio. La più grande subordinazione è loro ordinata verso gli Uffizioli Sanitarj, e dovranno portarsi con tutta decenza , e ri- servatezza verso i Capitani, ed equipaggi. Art. 49. È pure proibito alle Guardie di domandare , e ricevere , sotto qualunque denominazione o motivo, veruna ricompensa da Capitani, equipaggi, e passeggeri delle navi , ed imbarcazioni sulle quali trovansi in servizio , tanto nel tempo di quarantena, che dopo il termine della stessa. Art. 50, II sistema ordinario della vigilanza delle Guardie in bar- chetta di vista rimane abolito, dovendo far carico alle Guardie stipendiate in servìzio la conveniente sorveglianza dei basti- menti. In casi straordinarj e di grave importanza, potrà il Diret- tore prescrìvere quel modo eccezionale di più completa sorve- glianza che stimasse necessario. Tutte indistintamente le Guardie stipendiate dalla Sanila Marittima dovranno a turno prestare il loro servizio a bordo dei navigli quarantenanti, o nelle imbarcazioni di Sanità, quando faccia d’ uopo, e sia così prescritto dall’ Autorità Sani- taria, senza però diritto a verun soprassoldo. Art. 51. Occorrendo per il servizio un numero di Guardiani mag~ giore di quello stabilito nel Rpolo organico, 1* Agente Sanitario del respetlivo Ufficio, previa autorizzazione del Direttore di Sanità, vi destinerà in servizio Guardie soprannumerarie, alle quali verrà accordata la mercede di Lire Tre al giorno. Art. 52. Quando le Guardie sono di servizio non potranno mai ab- bandonare il loro posto senza il permesso del Capo di Uffizio. Art. 53. Le Guardie di vigilanza agli Stabilimenti quarantena!*] ed ai Lazzeretti dovranno invigilare ed impedire che non entrino nei recinti delle quarantene, e dei Lazzeretti, e non ne escano, senza permesso dell’ Autorità Superiore, imbarcazioni, e persone di qualunque grado, e condizione. Art. 54. I Capi Guardia, là dove sono per Legge stabiliti, rispon- dono sotto la propria responsabilità dell’ esatto adempimento di tutti i doveri, ed obblighi che incombono alle Guardie poste sotto la loro immediata sorveglianza. Art. 55. Le più piccole insubordinazioni, la semplice negligenza , ed altre mancanze commesse in servìzio dalle Guardie , auto- rizzano il Direttore di Sanità a sospenderle immediatamente dal servizio, e secondo i casi a cancellarle dal Ruolo. 28 I mancamenti in servizio di maggiore importanza, ed i veri delitti contro la disciplina. Sanitaria, verranno giudicate dai Tribunali competenti a’ termini di Legge. TITOLO V. Dei Lazzeretti e Stabilimenti di riserva quarantenaria. Art. 56. Gl’ Impiegati dei Lazzeretti hanno il loro alloggio nella parte di quegli Stabilimenti detta di pratica, nè potranno al- lontanarsene senza Superiore autorizzazione. Art. 57. Riceveranno in consegna , mediante inventario, gli ef- fetti tutti di mobilia , ed utensili che si trovano di proprietà dell’ Amministrazione Sanitaria nei Lazzeretti, e dovranno cu- rare, sotto la propria responsabilità, la conservazione, e il buon governo di quelli oggetti. Art. 58. Il Capo del Lazzeretto regola tutto il servizio degl’ Impie- gati subalterni a tenore delle istruzioni del Direttore di Sanità, da cui dipende. Art. 59. Dirige gli spurghi e gli sciorini delle merci esistenti in Lazzeretto, secondo gli ordini che avrà ricevuti dal Direttore 29 di Sanità, e non solamente destinerà il locale in cui deggiono effettuarsi tali operazioni, ma fisserà ancora il numero delle Guardie avventizie che crederà necessario, avuto riguardo alla quantità e qualità delle merci che devono sciorinarsi o spur- garsi. Art. 60, Circa il metodo da tenersi nell’ effettuazione dello scio- rino, e dello spurgo, o disinfettazione delle merci, si atterrà rigorosamente alle istruzioni che verranno ad esso date dal Direttore di Sanità. Art. 61. Noterà in apposito Registro il numero, e nome delle per- sone ricevute in Lazzeretto, il numero dei colli, o balle, e la qualità delle merci introdotte nello Stabilimento a cagione di espurgo. Saranno assegnate, a cura del Capo dello Stabilimento, le stanze d’ alloggio delle persone, ed i magazzini o tettoje per le merci che saranno scaricate sulli Scali dagli stessi Marinari del naviglio in quarantena, e ne rilascerà ricevuta al Capi- tano, o raccomandatario del bastimento. Art. 62 Avrà somma attenzione acciò persone, o merci apparte- nenti a diversi bastimenti vengano collocate in stanze o locali separali, non permettendo comunicazioni di sorta, su di che darà a’ suoi subalterni le piò rigorose consegne. 30 Art. 63. Invigilerà alla esatta polizia interna dei Lazzeretti, affinchè nè di notte nò di giorno accadono comunicazioni sospette tra le diverse categorìe di quarantenantì, con i diversi locali dì espur- go, e guardie , o facchini che vi sono destinati, e con per- sone, e cose fuori di Lazzeretto. Art. 64. Permetterà in ogni ora del giorno ai quarantenantì in Lazzeretto d’intrattenersi nei locali a ciò destinati con persone che si rechino a visitarli, facendo sorvegliare il colloquio da una Guardia messa in distanza, non però tale che non possa osser- vare e constatare se abbia avuto luogo alcuna comunicazione, o contratto. Art. 65. Dovrà prodigare ogni cura ai quarantenanti , procurando che il loro trattenimento in Lazzeretto non abbia apparenza al- cuna di pena, o di carcere, e provvedendo a che siano serviti puntualmente tanto rapporto al vitto come alle altre cose che potessero domandare, senza però farsi garante del pagamento delle spese che per tali servizj si richiedessero. Art. 66 Rimetterà ogni giorno al Direttore di Sanità , da cui di- pende, un circostanziato ragguaglio delle operazioni da esso fatte eseguire nei recinti dei Lazzeretti, e li darà le piò esatte in- formazioni sullo stato di salute dei quarantenanti. 31 Art. 67. Ove si dichiarasse alcun caso di malattia in qualche qua- ranlenanle , in qualunque ora ciò pervenga a sua notìzia , farò subito invito al Medico di Sanità, perchè vi si rechi per i ne- cessari soccorsi. Esigerà dal Medico un rapporto circostanziato di ogni vi- sita che trasmetterà immediatamente al Direttore Sanitario, con tutte le possibili indicazioni, e avvertenze relative. Art. 68. Nelle dodici ore innanzi il termine della quarantena do- vranno essere i quarantenanti visitati dal Medico di Sanità ; e così le Guardie e Facchini che si trovano al maneggio delle merci, prima dì esser messi in libera pratica, dovranno subire una visita medica, ed il Capo del Lazzeretto ne farà apposito verbale in un Registro , che dovrà a quest’ effetto conservare nel suo Ufficio. Art. 69. Quando insorga il dubbio di malattia trasmissibile, o con- contagiosa in alcuno dei quarantenanti, o che dal rapporto del Medico ciò resulti, oppure sia venuto a cognizione del Capo dello Stabilimento per altri indizj, esso è autorizzato a pren- dere provvedimenti straordinarj d’urgenza, porgendone imme- diato avviso al Direttore di Sanità , il quale nel dare le istru- zioni opportune, e corrispondenti alla gravità del caso ne avan- zerà anche immediato Rapporto al Governatore, ed al Ministero. Art. 70. Non potrà il Capo del Lazzeretto ammettere a libera pra- tica persone o merci, prima che non gli pervenga dal Direttore di Sanità 1* ordine per scritto , appoggiato ai resultati della Vi- sita Medica, che gli dovranno essere sottoposti. Art. 71. Di tali ordini, come del successivo eseguimento, tanto circa alle persone, che riguardo alla consegna delle merci, dovrà il Capo del Lazzeretto far fede in un Registro , e quanto alla annotazione delle merci, dovrà esigere la firma dal Capitano, o raccomandatario, od agente, che le avrà ricevute, acciò gli serva di discarico alla fattane restituzione. Art. 72. È rigorosamente proibito al Capo del Lazzeretto di poter diminuire di un solo momento i respettivi periodi di quaran- tena, e di spurgo delle merci, indicati e prescritti da ordinanze Ministeriali, o come misura straordinaria d’ urgenza, ordinati dal Direttore di Sanità, da cui dipende. Art. 73. Negli stabilimenti destinati alle Navi in quarantena si dovrà, come nei Lazzeretti, invigilare che non accadano comuni- cazioni di persone , e di roba in contumacia con altre in pra- tica, nè tra una Nave, ed altra ancorata nello stesso recinto. 33 Art. .74. Appena si sarà ancorata una nave di precedenza sospetta, un Impiegato di Sanila dovrà recarsi alla banda della medesima per verificare lo stato di salute dell’ equipaggio , e per rilevare le circostanze della traversata, che verranno ad esso fornite dal Capitano, e dall’ equipaggio. Art. 75. Preso il costituto, s’imbarcheranno le Guardie di Sanità , nel numero, e con le istruzioni accennale nel presente Rego- lamento. Art. 76. Si darà per iscritto al Capitano , o Padrone della Nave sottoposta a quarantena copia dell' ordinanza Ministeriale, o del- 1’ assegno ricevuto dal Direttore di Sanità che stabilisce la qua- lità, e la durata della quarantena, a cui è sottoposto. Art. 77. Dovranno essere ammoniti i Capitani, ed i Padroni di Navi in quarantena circa gli obblighi che impongono i Regolamenti in vigore ai quarantenanli, e come vi si debbano uniformare. Art. 78. Sarà preciso obbligo degl’impiegati di Sanità di recarsi a turno in un ora della mattinale della sera sotto il bordo di ciascheduno dei Bastimenti in quarantena , per accertarsi dello stato di salute delle persone che sì trovano a bordo come per invigilare se le Guardie sono dì sentinella, e se gli sciorini degli effetti d’ uso vengono debitamente praticati a bordo delle sud- dette navi. Art. 79. Di ogni infrazione al Regolamento di Polizia Sanitaria dovrà prendersene nota in un Registro a parte , e darsene co- municazione al Direttore dì Sanità. Art. 80, Richiederanno immediatamente la visita del Medico addetto alla Sanità , quando avvenga che alcuno dei quarantenanti pre- senti qualche alterazione di salute. Art. 81. Invigileranno perchè le provvisioni di viveri siano sommi- nistrate ai Bastimenti in quarantena in modo che non accadano comunicazioni vietate. Art. 82. I Capi degli Ufficj di Sanità, e del Lazzeretto non per- mettono che alcuna lettera , o plico dai quarantenanti si tra- smetta a persone in pratica , senza prima sottomettere quelle Carte alle fumigazioni d’ uso. 35 ART. 83. Il Capo del Lazzeretto non può assentarsi dallo Stabili- mento anche per brevi ore, senza particolare permesso del Di- rettore di Sanila. Art. 84. Il Capo del Lazzeretto regola il servizio degl’ Impiegati sur balterni, a tenore delle incombenze ai medesimi assegnate. ' Art. 85. Il Capo del Lazzeretto, e il Superiore locale degli Ufficj di Sanità a ciò autorizzali, ordinano 1* ammissione a pratica, previa autorizzazione del Direttore , dei Bastimenti che hanno ultimata la quarantena , loro equipaggi, e passeggierì dopo la visita del Medico addetto alla Sanità che non potrà essere fatta prima di dodici ore precedenti la pratica. Art. 86. Nel caso che nell’ intervallo tra la visita del Medico e l’ora dell’ ammissione a pratica apparisca il menomo dubbio sul perfetto stato di salute dei contumacianti, dovrà sospen- dersi T ammissione a pratica, e si informerà il Direttore. Art. 87. Tanto il Capo del Lazzeretto come i Capi degli Uffici di Sanità del Li Iterale sono responsabili del perfetto eseguimento del Servizio tanto per la parte che ad essi compete, come per quella che spetta agl’ Impiegati loro subalterni. 36 Art- 88. Il Capo del Lazzeretto, e quelli degli Uffici SanitarJ ten- gono un esatta corrispondenza col Direttore di Sanità dal quale dipendono, tanto per ciò che riguarda V andamento delle quaran- tene, quanto in ciò che si referisce al servizio, ed all’ Ammini- strazione. Art. 89. Hanno obbligo dì prevenire il Direttore di Sanila degli arrivi de’ Bastimenti in quarantena, col dettaglio di tutte le cir- costanze che possono interessare la pubblica salute, ed anche il commercio. Art. 90. Trasmettono pure al Direttore copia autentica del costituto dei respettivi Capitani, non che le Patenti originali di cui sono muniti, quando procedono da località sospette. Art. 91. In caso di gravi emergenze che si verificassero lontano dalla residenza del Direttore Sanitario', sono incaricati d’informarlo anche per espresso, o col Telegrafo ove esista. AfeT. 92. Tengono registro di ciascheduna lettera che scrivono al Direttore , conservano ordinate quelle che ricevono da esso , e trascrivono a parte tutte le determinazioni Ministeriali, e quelle prese dal Direttore per urgenza , relative alla designazione , e variazione delle quarantene eventuali. TITOLO VI. Medici addetti alla Sanità Marittima. Art. 93. Non saranno ammessi come Medici della Sanità Marittima se non i matricolati in medicina e chirurgia. Art. 94. Appartengono ai Medici tutte quante le Ispezioni relative alla salute dei quarantenantì, tanto a bordo dei Bastimenti, che nel locale dei Lazzeretti, e altri luoghi di riserva ; e sarà quindi loro preciso dovere di prestarsi a qualunque invito venga ad essi fatto a questo infento così dal Direttore di Sanità , come dagli Agenti, e Capi degli Uffici di Sanità, degli Stabilimenti di riserva e dei Lazzeretti. Art. 95. Di ogni vìsita che faranno in adempimento dal loro officio terranno conto in apposito Registro , coll’ indicazioni di tulle le circostanze che possono interessare la salute pubblica. Sara cura dei capi degli Uffici e Stabilimenti Sanitarj di conservare siffatti 38 registri, che formeranno oggetto di particolare inspezione del Direttore di Sanità. Art. 96. Sono obbligati i Medici della Sanità, giusta gli ordini e le instruzioni ricevute dal Direttore di Sanità , di constatare , ove occorra, le condizioni igieniche del naviglio così di partenza che I all’ arrivo, e di estenderne un Rapporto da inoltrarsi alla locale Autorità Sanitaria. Art. 97. Il turno del servìzio medico così per le Navi di partenza come di approdo, sarà regolato dal Direttore di Sanità. Art. 98. Ogni qualvolta che i Medici chiamati a visitare qualche am- malato fra ì quarantenanti osservino dei sintomi di natura sospet- ta , o possano dubitare di una malattia d’ indole contagiosa, o capace di compromettere la salute pubblica, prescriveranno im- mediatamente le migliori cautele di pronto eseguimento, e ne ri- feriranno tosto all’Autorità Sanitaria immediata, 4e al Direttore di Sanità per quelle altre ulteriori misure che la circostanza esigesse. f Art. 99. Anche in caso di malattia da essi non ravvisata siccome sospetta o contagiosa, non potranno esimersi dal farne circonstan- 39 ziato Rapporto, che ne enumeri tutti i sintomi caratteristici ed esprima il loro ragionato parere sulla presunta diagnosi della medesima. , Questo rapporto verrà trasmesso al Direttore di Sanità. Art. 100. La polizia delle Sale dove saranno posti gli ammalati, l’ assistenza dei medesimi, e la purificazione dell1 ambiente, è com- messa ai Medici della Sanità che potranno provocare, riferen- done al Capo del Lazzeretto, i provvedimenti necessarj a tal uopo. Art. 101. Denunceranno al Capo del Lazzeretto tutte le mancanze degl’ Inservienti, e delle Guardie destinate agli ammalali nel- I’ esercizio delle respettive incombenze. Art. 102. Nel caso di morte di qualche quarantenante per malattia di carattere sospetto, la di cui conoscenza interessi la pubblica salute , spetta ai Medici dì proporre la sezione del cadavere, la quale si eseguirà col loro intervento, e con le debite cautele. La persona dell’ arte che avrà eseguita la sezione del ca- davere rimarrà in quarantena fino a disposizione contraria del- 1’ Autorità Superiore Sanitaria. L’Autopsia, ancorché non proposta dai Medici, potrà es- sere ordinata dal Direttore di Sanità. Art. 103. Nel caso che alcuno dei Medici addetti alla Sanità Marit- tima dovesse restare in quarantena, è tenuto ad uniformarsi a tutte quelle cautele imposte dai Regolamenti per i quarante- nanti. Art. 104, Ogni volta che i Medici , della Sanità giudicassero neces- sario far passare in contumacia un Medico per l’assistenza di malati in quarantena, ne faranno rapporto al Direttore, il quale potrà, se lo crede, chiamare a un tale servizio un altra perso- na dell’ arte, scelta da luì, o dimandata e designata dall’ am- malato. Art. 105. 1 Medici di Sanità, dietro ordine del Direttore non potran- no ricusarsi di entrare in quarantena per 1’ assistenza dei ma- lati, ancorché di contagio, sotto pena d’immediata destituzione, e di altre coercizioni in conformità delle Leggi. Dei casi di legittimo impedimento, giudica il Direttore di Sanità. Art. 106. Per le visite fatte dai Medici di Sanità per m ragione di Ufficio non è ammesso alcun’ onorario, e solamente sono retri- buiti a tenore di Tariffa le cure che potessero prestare ai ma- lati in quarantena. Gli stessi Medici dì Sanila devono curare gratuitamente i poveri in quarantena, e le sole Guardie tanto in servizio al Laz- zeretto che al Porto di Livorno ; restando però abolite le in- dennità, e la prestazione in natura dei medicinali tanto per esse, come per gl’ Impiegati del Lazzeretto. 41 Art. 107. I Capitani aventi degli ammalati a bordo dovranno rigoro- samente osservare le prescrizioni che verranno loro date dai medici addetti alla Sanità Marittima, e dall’ Autorità Sanitaria cui vanno soggetti. TITOLO VII. Cautele generali da osservarsi all' arrivo dei Bastimenti Art. 108. Presentandosi in qualunque punto del Littorale bastimenti, ai quali per ragione della loro provenienza, e della patente di cui sono portatori, si debba imporre una quarantena di rigore, dovranno essere indirizzati a Livorno se siano destinati per la Toscana. Art. 109. Se la quarantena sarà poi di semplice osservazione potrà scontarsi, oltre Livorno, nei Porti di Viareggio, Piombino, di S. Stefano, di Portoferrajo e di Longone. 42 Art. 110. Si accorderà ai Bastimenti che debbono proseguire in con- tumacia la facoltà di rinnovare le provvisioni, ove ne abbiso- gnino, colle cautele prescritte dai vigenti Regolamenti. Art. 111. Nei casi d’isolamento per misura igienica, la quarantena potrà scontarsi in qualunque punto del Liltorale coll’ approva- zione del Direttore di Sanità. Art. 112. Ad ogni arrivo da porto estero di un, Capitano, o Padrone di Nave , esaminata colle debite cautele dall’ Uffizio di Sanità la Patente, l’lmpiegato o Agente Sanitario a ciò delegato, pas- serà tosto al formale esame, mediante giuramento, ossia al co- stituto del respettivo Capitano, facendogli tutte quelle interro- gazioni che sono dal Regolamento prescritte, e quelle altre che particolari circostanze potessero suggerire. Art. 113. Nei tempi ordinarj le Navi da Guerra, a qualunque na- zione appartengano, non sono soggette alle stesse discipline e interrogatori all’ arrivo come le Navi mercantili, e basterà che il Medico, o Uffiziale Sanitario di bordo, oppure il Comandante, sulla loro parola d’ onore, certifichino delle condizioni dell’ equi- paggio , e delle altre persone a bordo, come pure di tutte le circostanze della traversata. 43 Art. 414. I Costituii dei Capitanilo Padroni, dovranno scrìversi in apposito Registro. Per le procedenze poi dal Levante, da tutta P America, dalle Coste occidentali dell’ Affrica e per altre ancora eventuali che saranno indicate dal Direttore di Sanità, si esige, oltre la deposizione del Capitano, quella pure di due marinari del bordo interrogati separatamente a forma del relativo mo- dello. Art. 115. Il Capitano sarà interrogato del suo nome, cognome, e patria, della denominazione del Bastimento, del luogo da cui è partito, del tempo impiegato nella navigazione : Se avesse in seguito rilasciato in qualche porto: Se nei luoghi che ha toccato, o loro vicinanze, regnasse qualche malattia epidemica, o sospetto, della quale si cercherà avere dettagliate spiegazioni ; Se nell’ atto della sua partenza , ed anche prima nel luogo di provenienza si godeva di buona e perfetta salute; quali mercanzie abbia a bordo e dove le abbia effettivamente caricate; qual sia il numero del suo equipaggio, e dei passeggieri ; se pendente la navigazione sia accaduto qualche caso di malattia, o di morte al suo bordo ; e se abbia nel momento qualche infermo, e di qual malattia; qua- li furono le misure di ventilazione, e di igiene navale adottate niella traversata; se e dove abbia avute comunicazioni in mare con qualche Bastimento, di quale nazione questo fosse, e da dove procedesse, e se avesse trovato, e raccolto qualche cosa per mare, ed in qual luogo. Art. 116. L’ Agente Sanitario, non ravvisando nel Costituto dei Ca- pitani, o Padroni obbligati a subire la visita di verificazione * nessun argomento per sospendere 1* ammissione a pratica , e quando il Bastimento non provenga da luogo soggetto alle misure prescritte nella Tabella delle quarantene , inviata prima 1* im- barcazione della Sanità con un Impiegato Sanitario per verifi- care e riconoscere il numero delle persone a bordo, e lo stato loro apparente di salute, non che le condizioni igieniche del naviglio, ed ogni cosa resultando conforme al deposto nel co- stituto , ordinerà l’immediata ammissione a pratica cosi della nave come dell’equipaggio e dei passeggieri. Art. 117. Sono esenti in tempi ordinari dalla verificazione di cui nel- F Articolo precedente le provenienze comprese nell’ Articolo 4 del presente Regolamento. Art. 118. Sono pure esentati in tempo ordinario da ogni formalità Sanitaria, e dall’ obbligo di presentarsi alla Sanità i bastimenti addetti al piccolo cabottaggio entro il raggio di trenta miglia dall’Uffìzio di Sanità di approdo. Sono esonerate dall’ obbligo dell’ assistenza Sanitaria le im- barcazioni munite di permesso di cabottaggio addette alla pesca sulla costa, le barche degli Zavorranti, e quelle destinate al tra- sporto dei prodotti territoriali e industriali, o a gite di piacere. Esso hanno facoltà d’imbarcare o sbarcare in qualunque punto del Littorale del Circondario dei respeltivi Uffici di Sanità con qualunque numero di persone, salvo l’obbligo di prestare übbidienza agli Agenti Sanitarj se ne siano richiesti. Abt. 119. II Direttore di Sanità dichiarerà quando queste facilitazioni per molivi gravi cessino dall’ avere effetto Art. 120. Abbenchè il luogo di provenienza estera non porti qua- rantena, e sia la patente netta, l’lmpiegato di Sanità all'Uf- fizio di approdo sospenderà l’ammissione a pratica ogni qual- volta rilevi alcuna delle seguenti circostanze. l.° Se il numero delle persone a bordo non combina con quelle del ruolo, e con quelle indicate nella Patente. 2 ° Se la Patente non sia in istampa. 3. Se vi si noli qualche raschiatura. 4. Se sia in qualunque modo alterata 5.° Se il nome e cognome del Capitano descritti nella patente non corrispondano a quelli dichiarati nel loro costituto dal Capitano stesso e dagli individui dell’ equipaggio. 6.° Se resulti resistenza di qualche anche leggiera alterazio- ne di salute in qualunque delle persone che si trovano a bordo. 7.° Se il carico è in tutto, o in parte composto di so- stanze capaci di compromettere la salute pubblica, come stracci, corna, ossa e sostanze animali in putrefazione. S.° Se le condizioni igieniche volute dal Regolamento internazionale non sono soddisfacenti. 9.° Se' si riconosca che nella traversata abbia avuto luogo qualche caso di malattia, o di morte. IO.0 Se resulti essere avvenuta comunicazione sospetta in mare. Art. 121. Quando si avveri alcuna delle circostanze indicate nel- 1’ Articolo precedente, 1’ Ufficiale di Sanità all’ Ufficio d’ appro- do sospenderà la pratica, e ne farà senza dilazione rapporto in Livorno al Direttore dì Sanità, e sul Littorale all’ Autorità superiore immediata per le opportune decisioni sia di pratica che di contumacia, secondo le circostanze, accompagnando lo stesso rapporto, la Patente, e qualunque altro documento esibito dal Capitano, dopo averli debitamente espurgati. Art. 122. La Direzione di Sanità ha facoltà di ordinare la visita Medica anche ai bastimenti delle categorie, che per. la loro originaria provenienza e la natura della Patente, non sarebbero colpite da veruna contumacia. Art. 123. Se all’ approdo le navi procedenti dall’estero, anche con Patente netta, hanno al loro bordo animali bovini o cavalli- ni, 1’ Impiegato Sanitario prima di ammetterli a pratica dovrà esattamente informarsi dal Capitano, dai marinari, e dai passeg- gieri interrogandoli anche separatamente onde accertarsi che i suddetti animali non siano attaccati da veruna malattia epi- zootica, o attaccaticcia e capace quindi di portare grave pre- giudizio ai privati ed ai pubblici interessi. 47 In ogni caso gli accennati animali dopo lo sbarco, si faranno visitare da un veterinario approvato, e se questo manchi nel luogo di approdo, da periti ed esperti del paese. Art. 124. Ogni Ufficio di approdo è tenuto di rimettere alla Dire- zione lo Stato giornaliero degli arrivi di mare a qualunque categoria appartengano. Questi Stati compilati giusta il modello stabilito, sa- ranno presentati in Livorno, e Portoferrajo entro le 24 ore ed in duplicato per inoltrarne contemporaneamente un’ Esemplare anche ai respettivi Governatori; gli uffizi però del Littorale spediranno i suddetti Stati ogni quindici giorni. Ad ogni approdo di bastimento da Guerra, e nel concorso di altri avvenimenti importanti ne sara dato immediato avviso al Governatore ed al Comandante del Porto. 9 TITOLO 8. Cautele Generali da osservarsi alla partenza delle navi da ogni punto del Littorale Toscano Art. 125. Eccettuati i casi previsti dal Regolamento internazionale, non può essere impedita la partenza ad un Capitano o padrone di bastimento già ammesso a scontare la sua contumacia, qualora a ciò si decida, e domandi la propria patente. In tal caso l’Ufficio di Sanila, apporrà analoga dichiarazione nella Patente stessa, notandovi i giorni di quarantena già scontati , e quelli che mancassero a compierla prima dell’ Ammissione a pratica secondo l’assegno stabilito. Art. 126. Gl’ Impiegati sanitarj non possono rilasciare le Patenti dì Sanità ai bastimenti di partenza se i Capitani o padroni non esi- biscano la ricevuta che giustifichi il completo pagamento di tutti i diritti di Sanità, di Porto, edi navigazione cui sono per Leg- ge obbligati. Art. 127. Le Patenti di Sanità sono conservate a matrice e debbono essere conformi al modello stabilito. Art. 128. Tutte le Patenti di Sanità rilasciate ai Bastimenti di par- lenza portano la sottoscrizione del Direttore di Sanità. Art. 129 Oltre la firma del Direttore, le Patenti di Sanità ver- ranno sottoscritte dalle dipendenti Autorità Sanitarie nei varj punti del Littorale Toscano autorizzate a rilasciarle, e questa 49 firma non potrh esservi apposta, conformemente all’ Art. 28 del Regolamento internazionale, se non entro le 48. ore prece- denti la partenza. 1 bastimenti che ritornano indietro, sono obbligati a far vidimare la loro Patente. Art. 130. Nel Porlo di Livorno la Patente di Sanila è firmata con- temporaneamente dal Direttore e dall’ Impiegato Sanitario de- stinato ali’ Ufficio di partenza presso la Direzione. Art. 131. Agl’ Impiegati di Sanila farà carico la formazione dei Prospetti dei bastimenti partiti, come è disposto per quelli ar- rivati, nell’ Art. 124 del presente Regolamento. Art. 132. Avanti di rilasciare la Patente si esigerà dal Capitano , o Padrone di bastimento in partenza una dichiarazione per iscritto , che a riguardo della sua nave si verificano tutte le condizioni igieniche espresse nel Titolo li. del Regolamento Internazionale. Art. 133. Questa dichiarazione verrà presentata al Direttore di Sa- nità in Livorno, e agli Agenti principali di Sanità nel Litlorale "Toscano. 50 Art. 134. Quando possono ammettere la veracità dell’ esposto nella di- chiarazione del Capitano potranno sotto la propria responsabilità ordinare a tergo della medesima il rilascio della Patente. Art. 135. Ove non possano assumere responsabilità di accertare nella Patente delle condizioni igieniche volute dal Regolamento In- ternazionale, fanno eseguire le verificazioni in quello indicate, nei modi e forme , che verranno determinate con apposite istru- zioni. Art. 136. r- Occorrendo , dopo il rilascio della Patente , alcuna varia- zione nel numero delle persone dell’ equipaggio, e dei passeg- gieri, 1’ Impiegato Sanitario all’ Ufficio di partenza noterà quella variazione con annotazione a parte. Art. 137. Gl’ Impiegati Sanitarj agli Uffici tanto di arrivo che di par- tenza, a ciò autorizzati, dovranno recarsi a turno coll’ imbarcazio- ne della Sanità a bordo dei Vapori in partenza per fare nella Patente le annotazioni indicate nell’Articolo precedente, quando ne siano richiesti. 51 Art. 138. I permessi Sanitarj di cabotaggio sono rilasciati nello stesso modo , e dalle stesse Autorità Sanitarie, come si pratica per le Patenti; sono valevoli per un anno, e solamente per la navi- gazione di cabotaggio tra un porlo e l’altro dello Stalo. Art. 139. Fuori del raggio di 30 miglia dal punto dell’ arrivo, de- vono portare la vidimazione dell’ Autorità Sanitaria del luogo di partenza. La vidimazione è fatta Gratis per ogni punto del Li- torale Toscano. Art. 140. E tenuto conto in apposito Registro presso la Direzione del numero dei permessi Sanitarj di cabottaggio trasmessi agli Uffici Sanitarj dei Porti e Spiaggie dello Stato, dei quali ciascheduno importa il pagamento di Lire 3 giusta il disposto dell’Articolo 17 della Legge 30 Giugno 1859. Art. 141. I permessi Sanitarj di cabottaggio devono essere esatta- mente conformi al modello stabilito. Art. 142. Nel caso che abbia dominato qualche malattia ne’ Paesi del 52 Littorale , ed in quelli limitrofi il permesso di cabottaggio cessa dall’ esser valevole per un anno, e le respettive pro- cedenze che in tempi ordinar], sono esenti, a mente del Ti- tolo Secondo del Regolamento Internazionale, dall’ obbligo della Patente, vengono come quelli dai Porti esteri assoggettate alle stesse discipline che giusta la diversità delle emergenze sono contemplate dallo stesso Regolamento Internazionale. TITOLO IX. Disposizioni Speciali. Art. 143. L’interpretazione per l’applicazione degli Articoli della convenzione Sanitaria ed annesso il Regolamento Internazionale, è riservata al Consiglio dei Ministri. Art. 144. In materia interessante la Sanità Marittima, può il Di- rettore di Sanità di Livorno corrispondere colle Direzioni, e Magistrature Estere. Art. 145. I Consoli nazionali all’ estero hanno P obbligo di trasmet- tere anche al Direttore di Sanità Marittima di Livorno i Rap- porti sullo stato della salute pubblica dei luoghi di loro resi- denza e di comunicarli tutte le notizie che da ogni parte li 53 pervenissero in proposito, conforme hanno sempre praticato e debbono seguitare a praticare con il Governatore di Livorno Presidente del Consiglio Sanitario. Art. 146. Il servizio dei Custodi e Guardie h regolato dal Diret- tore di Sanità con apposite Distruzioni. Art. 147. Unicamente nel caso che il Lazzeretto si trovi in piena attività, al servizio religioso per i contumacianti sarà provveduto dal Direttore di Sanità nei modi che reputerà più opportuni. Art. 148. Sono revocati tutti gli ordini, istruzioni, pratiche, consue- tudini e sistemi contrarj allo spirito ed alla lettera del presente Regolamento. Dal Ministero dell’ Interno Li 24 Luglio 1859 RICASOLI QUADRO NORMALE Del Personale della Sanità Marittima NUMERO STABILITO DENOMINAZIONE DEI GRADI Stipendio annuo 1 Direttore della Sanità L. 6000 6000 2 Commissari di prima Classe » 4000 8000 2 Commissari di seconda Glasse » 3600 7200 2 Sotto-Commissari di prima Classe » 2800 5600 5 Sotto-Gommissarj dì seconda Glasse » 2200 6600 2 Sotto-Gomniissarj di terza Classe » 2000 4000 1 Sotto-Commissario aggiunto di prima Classe. » 1800 1800 2 Sotto-Commissarj aggiunti di seconda Classe. » 1400 2800 2 Sotto-Commissarj aggiunti di terza Classe. . . » 1200 2400 2 Sotto-Gommissarj aggiunti di quarta Classe. . » 1000 2000 i Medico di Sanità » 1800 1800 1 Medico Supplementario » 1400 1400 1 Perito Chimico » 560 560 1 Portiere » 960 960 1 Capo-Guardia » 960 960 1 Padrone di Battello » 720 720 1 Custode di Lazzeretto » 600 600 24 Guardie (a) » 600 14400 # • Totale Spesa annua... L, 67600 IN, B. Potranno prendersi dei Volontari senza stipendio fisso ai quali, quando se ne rendessero meritevoli, potrà essere accordata una Gratificazione annua non minore di L. 200, nè maggiore di L. 600, da prelevarsi dagli Stipendj assegnati in pianta ai Posti che potessero trovarsi vacanti. (a) Le antiche Guardie di Sanità che faranno parte del nuovo Personale continue- ranno a godere in aumento dello Stipendio assegnato il sussidio della Lira al giorno che godevano precedentemente. Il Ministro dell’ Interno RICASOLI. TARIFFA Degli Onorarj, Mercedi e Indennità da corrispondersi respet- linamente agl? Impiegati e Guardie di Sanità Marittima nei casi in appresso indicati. * - 1 ONORARI Al Direttore di Sanità che per oggetti di servizio dovesse recarsi in missione straordinaria fuori della sua residenza, sarà corri- sposto il rimborso delle spese di Vettura a Nota, e più una diaria di . . L. 0 MERCEDI Osservazioni 15 6 8 7 Ai Fuuzionarj di Sanità spediti egualmente in missione straordi- naria, oltre il rimborso della spesa di Vettura a Nota sarà dovuta la diaria che appresso Ai Commissari di prima e secon- da Classe » 10 J ;a carico del Governo Ai Sotto Commissari di qualunque | Classe » ■7 — — 1 Agli altri Impiegati inferiori.. » 5 — — Agli Impiegati di Sanità inviati a sostituire in altra giurisdizione quelli impediti, oltre la spesa di accesso e recesso, sarà corrisposta una giornaliera retribuzione cor- rispondente alla metà delle diarie come sopra assegnate ai respeltivi gradi. i j | ■ t 1 i \ 8 ONORARI (> Osservazioni MERCEDI All’ Impiegato di Sanila che ri- chiesto dai Capitani o Raccoman- datar] dei Piroscafi si trasferisce con la Lancia di servizio a bordo dei medesimi per regolarizzarne all’ atto di partenza le spedizio- ni nel modo indicato all’ Art. 157 del Regolamento sarà dovuto a suo esclusivo profitto 1’ onora- ; rio dì L, 4 — a carico dei Capitani, o Raccomandatar] All’ equipaggio della imbarca- zione la mercede di » 2 15 4 a carico dei Capitani, o Raccomandatarj Alle Guardie avventizie chiama- te in servizio tanto in Lazzeretto, come a bordo dei bastimenti in quarantena, oltre il vitto, a carico de] Capitano sarà dovuta una mer- cede giornaliera » 5 — ~ a carico del Governo Alle Guardie di Sanità tanto stipendiate come avventizie inviate fuori di loro residenza per causa di servizio, o a quelle che trovati- dosi imbarcate sopra Legni in'con- tumacia, venissero condotti all’ e- stero, ed in altri luoghi del Lit- torale dello Stato, è dovuta la panatica , l’indennità di ritorno e la mercede giornaliera di » 4 — — a carico dei Capitani, o Padroni Per le visite dei Medici di Sa- nità non comprese nella categoria di quelle di ufficio, verranno cor- risposte per ciascheduna di esse senza indennità di vettura. . . . » \ G 15 4 a carico dei Particolari ONORARI 0 Osservazioni • MERCEDI Al Chirurgo che avrà eseguita una Sezione » 30 — — a carico del Governo Ai Medici delegati dalla Dire- zione Sanitaria ad assistervi. . . . » Ai Medici di Sanità, o à quelli soprachiamati che dovessero re- stare in contumacia, verrà corrispo- 15 6 8 a carico del Governo sta una diaria di Ai Medici di Sanità spediti in missione straordinaria oltre il rim- borso delle spese di Vettura a Nota 33 6 8 a carico del Governo o dei Particolari se- condo i casi hanno diritto ad una diaria di. . » Ai Medici di Sanità per le vi- site che dovranno eseguire ex uf- ficio al Lazzeretto, verrà corrispo- sta per ogni gita l’indennità di 20 a carico del Governo Vettura in. . . » Ai Medici Chirurghi condotti nei Porti del Littorale ove non esistono Medici di Sanità stipen- diati, ogni visita ai bastimenti ed equipaggi verrà retribuita col- 1’ onorario di » Qualora per le diverse emer- genze del servizio facesse d’ uopo di qualche imbarcazione oltre quel- le possedute daU’Amministrazìone, l’Autorità Sanitaria ne fisserà di concerto col proprietario il Nolo giornaliero. 2 a carico del Governo 5 a carico del Governo ONORARI 0 Osservazioni MERCEDI Agl’ Impiegati di Sanità per le copie di Atti, rilascio di Certifi- cali e dì Dichiarazioni, o copie di scritti qualunque per ogni facciata • di venti versi, e di trentadue Jet- tere per verso sarà corrisposto soltanto il diritto di L. — 15 4 a carico dei Richie- denti I Marinari sopracchiaraati in caso di urgenza ad armare le imbarca- zioni Sanitarie nei Porti della Co- sta ove non siano addette bastanti Guardie fisse saranno retribuiti ognuno con . » 10 a carico del Governo il Ministro dell’ Interno RIGASOU. CONVENTION SIMTMKE Parts, 3 février Ì832 Sa Majesté le Roi de Sardaigne; Sa Majesté FEmpereur d’Autriche; Sa Majesté le Roi da Royaume des deux Siciles; Sa Majesté la Reine des Espagnes; Sa Sainteté le Pape; le Prince Président de la République Francaise; Sa Majesté la Reine dii Royaume Uni de la Grande Rretagne et d’ìrlande; Sa Majesté le Roi de la Grèce ; Sa Majesté la Reine du Portugal et des Algarves; Sa Majesté FEmpereur de toutes les Russies; Son Altesse Impériale et Royale FArchiduc Grand-Duc de Toscane; Sa Hautesse FEmpereur de Turquie. Etant également animés da désir de sauvegarder la santé publique dans leurs États respectifs, et de faciliter, autant qu’il dépend d'eux, le déyeloppement des relalions commerciales et maritimes dans la Mediterranée ; et ayant reconnu qu’un des moyens les plus efficaces pour amener ce résultat était d’in- troduire la plus grande uniformité possible dans le régime sanitaire observé jusqu’ici, et d’alléger ainsi les charges qui pèsent sur la navigatici!, onl chacun dans ce but, chargés deux délégués réunis en conférence à Paris, de discuter et poser les principes sanitaires sur lesquels ils ont senti le besoin de s’entendre. Le travail de la conférence ayant été approuvé par Eux, ils ont résolu de négocier ime Convention spéciale suivie dTm Réglement sanitaire international, et ont à cet effe! nommé pour leurs Plénipotentiaires, savoir : Sa Majesté le Roi de Sardaigne, M. Magnetto Chevalier de FOrdre des S.ts Maurice et Lazare, et de FOrdre National de la Légion d’Honneur, Consul général de Sardaigne à Lion ; et M. Ange Rò Chevalier de FOrdre des S.ts Maurice et Lazare, Officier de la Légion d’Honneur, Président de FAcadémie Royale de médecine à FUnìversité de la méme ville. Sa Majesté FEmpereur d’A idriche. Sa Majesté le Eoi da Royaume des Deux Siciles, Sa Majesté la Reine des Espagnes, Sa Sainteté le Pape, Le Prince Président de la République Francaise, M. Louis- Felix-Étienne Marquis Turgot Officier de FOrdre National de la Légion dTlonneur, Chevalier de FOrdre Royal de S.1 Ferdinand d’Espagne de deuxième classe. Ministre au département des Affaires Étrangères, Sa Majesté la Reine du Royaume Uni de la Grande Bre- tagne et dlrlande. Sa Majesté le Roi de la Grece, Sa Majesté la Reine de Portugal et des Algavres, Sa Majesté FEmpereur de toutes les Russies, Son Altesse Impériale et Royale FArchiduc Grand-Due de Toscane, Sa Hautesse FEmpereur de Turquie. Lesquels, après s’étre communiqué leurs pleins-pouvoirs respectifs trouvés en bonne et due forme, sont convenus des articles suivans : 63 Art. I. Les Haates Parties contractantes se réservent le droit de se premunir sur leurs frontières de terre, contre un pays malade ou compromis, et de mettre ce pays en quarantaine. Quant aux arrivages par mer, elles conviennent en principe ; • 4.° D’appliquer à la peste, à la fièvre jaune et au choléra les mesures sanitaires qui seront spécifìèes dans les articles ci-après r 2.° De considérer comme obligatoire pour tous les bàtimenls la production d une patente, sauf les exceplions mentionnées dans le Réglement sanitaìre international annexé à la présente Convention : Tout port sain aura le droit de se premunir contre un bàtiment ayant à bord une maladie réputée importable, lelle que le typhus et la petite vérole maligne. Les adrninistrations sanitaires respectives pourront, sous leur responsabilità, devant qui de droit, adopter des précautions contre d’autres maladies encore. Il est bien entendu toutefois, I.° que les mesures exception- nelles mentionnées dans les deux paragraphes précédents, ne pourront étre appliquées qu’aux navires infectés et ne comprometteront, dans aucun cas, le pays de provenance; 2.° que jamais aucune mesure sanitaire n ira jusqu’à repousser un bàtiment quelqu’il soit. Art. 11. L’application des mesures de quarantaine sera réglée à Tavenir d’après la déclaration officellement fàite par Fautorité sanitaire instituée au port de départ. que la maladie existe réellement. La cessation de ces mesures se déterminera sur une déch- ration semblable que la maladie est éteinte après, toutefois, Texpiration dun délai fixé à trente jours pour la peste, à vìngt jours pour la fièvre jaune, et à dix jours pour le choléra. 64 Art. IJJ. A partir de la mise à exécution de la présente Convention, il ny aura plus que deux patentes, la patente brute et la patente nette ; la première pour la présence cbnstatée de maladie; la seconde pour l’absence attestée de maladie. La patente constaterà l’état hygiénique du bàtiment. Un bàtiment en patente nette, doni les conditions seraient éviderament mauvaises et compromettantes, pourra étre assimilò, par mesure d’hygiène, à un bàtiment en patente brute et soumis au mème regime. Art. IV. Pour la plus facile application des mesures quarantainaires ? les Hautes Parties centractantes conviennent d’adopter le principe dun minimum et d’un maximum. En ce qui concerne la peste, le minimum est lìxé à dix jours pleins et le maximum à quinze. Dès que le Gouvernement Ottoman aura complété dans les termes prévus par le Réglement annexé à la présente Con- vention, l’organisation de son Service sanitaire, et que des médecins européens auront été établis, à la diligence des Gouvernements respectifs, sur tous les points où leur pré- sence a été jugée nécessaire, les provenances de l’Orient en patente nette seront admises en libre pratique dans tous les ports des Hautes Parties contractantes. En attendant, il est convenu que ces mèmes provenances arrivant en patente nette seront recues en libre pratique après huit jours de* traversée, lorsque les navires auront à bord un médecin sanitaire, et après dix jours, quand ils n’en auront pas. Le droit est réservé aux pays, les plus voisins de l’Empire Ottoman, tout en continuant leur régime quarantainaire actuel de prendre, dans certains cas, telles mesures qu’ils croironl indispensables pour le maìntìen de la santé publique. En ce qui concerne la fièvre jaune, et lorsqu’il n’y aura 65 pas eu d’accident pendant la traversée, le minimum sera de cinq jours pleins et le maximum de sept jours. Ce minimum pourra ètre abaissé à trois jours lorsque la traversée aura duréé plus de trente jours, et si le bàtiment est dans de bonnes conditions d’hygiène. Quand des accidents se seront produits pendant la traversée, le minimum de la quarantaine à imposer aux bàtiments sera de sept jours et le maximum de quinze. Enfìn, pour le clioléra, les provenances des lieux où regnerà cette maladie, pourront ètre soumises à une quarantaine d’observation de cinq jours pleins, y compris le temps de la traversée; quant aux provenances des lieux voisins ou in- termédiaires notoìrement compromis, elles pourront aussi ètre soumises à une quarantaine d’observation de trois jours, y compris la durée de la traversée. Les mesures d’hygiène seront obligatoires dans tous les cas et contre toutes les maladies. Art. Y. Pour l’application des mesures sanitaires, les marchandises seront rangées en trois cìasses; la première pour les mar- chandises soumises à une quarantaine obligatoire et aux purifìcations; la seconde, pour celles assujetties à une qua- rantaine facultative ; la troisième enlin pour les marchandises exemptées de tonte quarantaine. Le réglement sanitaire international spécilìera les objets et marchandises composant chaque classe, et le régime qui Jeur sera applicable, en ce qui concerne la peste, la tìèvre jaune et le choléra. Art. Vi. diacene des Hautes Partìes contractantes s’engage à mainte- nir ou à créer pour la réception des bàtiments, des passagers, des marchandises et a’utres objets soomis à quarantaine, le nombre de lazarets réclamé par les exigences de la sauté publique, par le bien-étre des voyageurs et par les besoins de 66 commerce, le tout dans les termes énoncés par le réglement sanitaire internatìonaì. Art. VII. Pour arriver, autant que possible, à lìmiformité dans les droits sanitaires, et pour n’imposer à la navigation de leurs États respectifs que les charges nécessaires pour couvrir sìmplement leurs frais, les Hautes Parties contractantes, sous la réserve des exceptions prévues dans le réglement sanitaire international, arrétent en principe : i.° Que tous Ses navires, arri.ant dans un port, paieront, sans distinction de pavillon, un droit sanitaire proportionnel sur leur tonnage; 2.° Que les navires soumis à ime quarantaine paieront, en outre, un droit journalier de station; 3.° Que les personnes qui séjourneront dans les lazarets .paieront un droit tìxe pour chaque journée de résidence dans ces étabìissements; 4.° Que les marchandises déposées et désinfectées dans les lazarets seront assujetties à une taxe au poids ou à la valeur. Les droits et taxes mentionnés dans le prcsent article, seront fixés par chaque Gouvernement et signifìés aux autres Parties contractantes. Art. Vili. Afin d’amener également la plus grande uniformité pos- sìble dans ì'organisation des administrations sanitaires, les Hautes Parties contractantes conviennent de piacer le Service de la sauté publique dans Ses ports de leurs États qu’Elles se réservent de designer, sous la direction d’un agent respon- sable, nommé et rélribué par le Gouvernement, et assistè d'un Gonseil représentant les intéréts locaux. Il y aura, en outre, dans chaque pays, un service d’inspection sanitaire qui sera réglé par les Gouvernements respectifs. Dans tous les ports où Ics Puissances contractantes entre tiennent des Consuls, un, ou plusieurs de ces Consuls pourront ètre adinis aux délibérations des Conseils sanitaires pour y l’aire leurs observations, fournir des renseignements, et donner leurs avis snr les questions sanitaires. Toutes les fois qu’il s’agira de prendre une rèsolotion spé* ciale à l’égard d’un pays et de le déclarer en quarantaine, l’agent consulaire de ce pays sera invite à se rendre au Conseil et entendu dans ses observations. Art. IX. L’application des principes généraux consacrés par les articles qui précèdent et l’ensemble des mesures administratives qui en déconlent, seront déterminés par le réglement International sanitaire annexé à la présente Convention. Art. X. La faculté d’accèder à la présente Convention et à son annexe * est expressèment réservèe à toutes les Puissances qui consentiront à accepter les obligations qu’ils consacrent. Art. XI. La présente Convention et le réglement sanitaire internatio- nal y annexé auront force et vigueur pendant cinq années. Dans le cas où, six mois avant l’expiration de ce terme, aucune des Hautes Parties contractantes n’aurait, par une déclaration officielle, annoncé son intention d’en l'aire cesser les effets en ce qui la concerne, ils resteront en vigueur pendant une année encore, et ainsi de suite d’année en année, jusqu’à due dénonciation. II est bien entendu que les Hautes Puissances contractantes s’engagent réciproquement les unes envers les autres pour tout ce qui concerne l’ensemble comme les détails de la présente Convention dont le protocol demeurera ouvert à la signature des Plénipotentiaires respectifs. Art. XII. Art. XIII. La présente Convention et son annexe seront ratilìés suivant 68 les lois et usages de chacune des Hautes Parties contractantes et les ratifications en seront échangées à Paris dans Je plus bref délai possible. En foi de quei les Pìénipotentiaires respectifs ont signé la présente Convention ainsi que son annexe, et y ont apposé le cachet de leors Armes. Fait et concio à Paris le 5 février 1852. Les Pìénipotentiaires de S. M. le Roi de Sardaigne (L. S.) G. Magnetto (L. S, ) D. Angelo Bò. Le Ministre des affaires Étrangères de Franco {L, S.) M. Turgot. 69 ANNEXE Réglement sanitaire international. Conformément aux principes posés dans la Convention sanitaire qui précède, les Hautes Parties contractantes ont adopté le réglement général suivant pour étre observé dans tous leurs ports de la Méditerranée et de la Mer Noiré, et servir de base aux règlements particuliers de cbaque pays; ces réglements, dont les Gouvernements respectifs se comraunique- ront le texte, seront formulés de manière à établir dans le Service sanitaire des différents pays la plus grande uniformité possible. TURE I. fìispositions générales. Art. 1. Conformément à Fart. 4. de la Convention, les mesures de précaution qui pourront étre prises sur les frontières de terre seront: L’isolément. La formation des cordons sanitaires. L’établissement des lazarets permanents ou temporaires pour Faccomplissement des quarantaines. Le droit accordé à tout port sain de se prémunir contre un bàtiment suspect ou malade pourra aller jusqu’à Tisolément du navire et Fadoption des mesures hygiéniques que les cìrconstances rendraient nécessaires. Art. 2. 70 Art. 5. Quelque soit le nombre des malades qui se trouveront à bord et la nature de la maladie, un navire ne pourra jamais étre repoussé, mais il sera assidetti aux précautions que com- mande la prudence, tout en conciliant les droits de Thumanité avec les intéréts de la santé publique. Dans les ports qui n’ont pas de lazarets, l’administration sanitaire locale determinerà si le bàtiment suspect ou malade doit étre dirige sur un lazaret voisin, ou peut rester au moullage dans un lieu réservé et isole sous la garde de Fautorité sanitaire. Il ne pourra étre dirigé sur un autre lazaret qu’après avoir recu les secours et soins que réclamerait son état ou celui de ses malades, et avoir obtenu les moyens de conti- nuer sa route. Art. 4. La peste, la fiòvre jaune et le choléra étant, d’après la Convention, les seules maladies qui entraìnent des mesures générales et la mise en quarantaine des lieux de provenance, les précautions prises contro les autres maladies, quelles qu’elles soient, ne s’appliqueront jamais quaux seul bàtiments suspects ou malades. TURE 11. Mesures relative au départ. Les mesures relatives au ,départ comprenderont Tobservation, la surveillance et la constatation de Tétat sanitaire dii pays; la vérifìcation et la constatation de l’état hygiénique des bàtiments qui en partent, de leurs cargaisons et vivres; de la santé des équipages, des renseignements, quand il y a lieu, sur la santé des passagers, et enfin les patentes de santé, et tout ce qui s’y rapporto. Art. 5. 71 Art. 6. Ces observation, surveillance, constatation et vérification seront confiées aux Autorités d-aprés désignées (titre YIII). Art. 7. Tout bàtiment doit étre, avant le chargement, visité par un délégué de l’autorìté sanitaire et soumis, s’il y a lieu, aux mesures hygiéniques jugées nécessaires. Le bàtiment sera visité dans toutes ses parties, et son état hygiénique constate. Art. 8. Art. 9. Le chargement ne pourra avoir lieu qu’après cette visite et l’accomplissement des mesures préalables de propreté et de salubreté que l’autorité sanitaire jugera inspensables. Art. 10. L’autorité s’enquerra de Fétat des vivres et boissons, et en particnlier de l’eau potable et des moyens de la conserver- Elle ppurra s’enquérir aussi des vètements de l’équipage et, en général, de toutes les mesures relatives au maintien de la sauté à bord. Les capitaines et patrons seront tenus de ournir à cet égard à l’autorité sanitaire tous les renseignements et toutes les justifications qui leur seront demandés. Art. 11. Art. 12. Si Fautorité sanitaire le juge nécessaire et ne se croit pas suffisament éclairée par le capitaine, il pourra étre procédé à ime nouvelle visite après le chargement du navire, afin de s’assurer si toutes les précautions sanitaire et hygiéniques prescrites ont été observées. Les hommes de ì’équipage seront visité par un médecin. L’embarquernent de ceux qui seraient atteints d’une affection transmissible pourra étre refusò par l’autorité sanitaire. Art. 13 72 Art. 14. Ces diverses visites devront ètre faites sans délai et de manière à éviter tout retard aux bàtiments. A Fégard des navires portant un pavillon autre que celai des pays, dans lesquels ils sont mouillés, la visite et les. consta- tations prescrites par les articles 9 à 14 inclusivement seront faites par Fautorité sanitaìre, de concert avec le consul ou Fagent consulaire de la nation à laquelle appartient le navire. Art. 13. Art. 16. Le nombre des passagers à embarquer sur les navires à voiles ou à vapeur, Fétendue de leurs ìogements et la quali- tité des approvisionnements de bord, suivant la durée pro- bable du voyage, seront déterminés par des réglements par- tieuliers dans les divers pays signataires de la Convention dn 19 décembre. Art. 17. Les bàtiments de la marine militaire ne seron pas assu- jettis aux dispositions des articles précédents. Art. 18. Les bàtiments effectés au transport des personnes, quel- que soit leur tonnage, et tous les bàtiments d’une certame capacitò ou dont Féquipage se compose dun certain nombre d’hommes, seront tenus de se munir d’une coffre avec les médicaments les plus indispensables et les appareils les plus ordinaires pour le traitement des maladies et pour les acci- dents qui arrivent le plus fréquemment à bord des navires. L’ administratìon sanitaire supérieure de chaque pays fera rédiger le catalogne de ces médicamments et ainsi qu’une instruction détaillée sur la manière de les employer. Art. 19. Les patentes de sauté ne seront délivrés à Favenir qu’a- près Faccomplissement des formaiités specifiées dans le pré- senl réglement. Art. 20. 73 Seront, en temps ordinarne, dispensés de se munir dune patente de sauté: I.° les bateaux-pécheurs; 2.° ìes bateaux- pilotes; 3.° les chaloupes da Service des douanes et les bàti- tìients garde-cótes; 4.° les navires faisant le cabotage entre différents ports du méme pays et qui seront détérminés par les réglements locaux. Art. 21 Chaque bàtiment ne pourra avoir qu’une seule patente Art. 22 Les patentes de santé seront délivrées au nom du Gouver- nement territoriai par Y autorité sanitaire, pourroot étre vi* sées par les consuls, et feront fois dans tous les ports des Hautes Parties contractantes. Art. 23, Outre le nom du navire et celui du capitarne ou patron, et les renseìgnements relatifs au tonnage, aux marchandises, aux hommes d’équipage, aux passagers, etc., la patente men- tionnera exactement V état sanitaire du lieu, tei qu’il résulte des renseìgnements recueìllis par Tautorité sanitaire, et l’état hygiénique du bàtiment. S’il y a des malades à bord, il en sera fait mention. La patente devra contenir entin tous les renseignements qui peuvent éclairer Vautorité sanitaire du port de destinatimi et la mettre à méme de se taire une idée aussi exacte que possible de la santé publique au point de départ et environs, de l’état du navire et de sa cargaison, de la santé des équi- pages et de celle des passagers. Sont considérés cornine environs les lieux en rapport habituel avec le port de départ, et faisant partie de la méme circonscription sanitaire. La patente sera, pour toutes les nations contractantes, cori' forme au modèle annexé au présent réglement. Art. 24. 74 Art. 25, Lorsqu’il regnerà, au point de deperì ou aux environs, une des trois maladies repotées importables et transmissibles, et que Fautorité sanitaire en aura déclaré Fexistence, la pa- tente donnera la date de cette déclaration. Elle donnera de méme la date de la cessation, quand cette cessation aura été constatée. Art. 26. Gonformemént aux dispositions de Farticle 5 de la Con- vention, la patente ne pouvant étre que nette ou brute, Fau- torité sanitaire devra toujours se prononcer sur Fexistence ou la non-existence de la maladie au point de départ. Le doute sera interprete dans le sens de la plus grande pru- dence, et la patente sera brute. Art. 27. Sauf le système des Teskérès tant qu’il sera jugé néces- saire dans l’empire Ottoman, il ne sera pas exigé de bulle- tins de santé individuels pour les passagers et les hommes d’equipage. Toutefois, Fautorité sanitaire pourra exiger, pour ceux des passagers dont la santé serait suspecte et pourrait devenir compromettante, le certificai; d’un raédecin connu, à ce autorisé, et il en sera fait mention sur la patente. L’autorité sanitaire pourra méme s’opposer à Fembarquement d’un passager dont la santé serait compromettante pour les autres. La patente de sauté ne sera considérée comme valable que si elle a été délivrée dans les quarante-huit heures qui ont précédé le départ. Art. 28. Si le départ est retardé, la patente devra étre visée par Fau- torité qui Fa délivrée, laquelle meotionnera si Fétat sanitaire est resté le méme ou s’il a éprouvé queìque changement. 75 Art. 29. Elle ne cesserait pas d’étre considérée cornine nette lors méme que, dans le lazaret du pays, existeraient un ou plusieurs cas d’une maladie réputée transmissible et importable. TURE 111. Mesures sanitaires pendant la traversée. Art. 50. Tout bàtiment en mer devra étre entretenu en bon état daération et de propreté. A cet effet, chacune des nations contractantes fera rédi- ger, dans le plus bref délai, une instruction pratique et suf- fìsamment détaillée prescrivant les mesures de propreté et d'aération à obseryer en mer. Les capitaines et patrons seront tous munis de cette in- struction et devront s’y conformer, autrement ils pourraient étre considérés, à larrivée, comme étant en patente brute et traités en conséquence. Art. sd. Les bàtiments à yapeur assujettis à la patente, qui se li- yrent au transport des voyageurs, seront tenus dayoir un raédecin sanitaire à bord. Ce médìcin aura polir mission spé- ciale de yeiller à la sauté des équipages et voyageurs, de faire préyaloir les règles de riiygiène et de reqdre compie à Tarriyée des circonstances du yoyage. Il sera temi, en outre, de consigner avec exactitude et, autant que possible, jour par jour, sur un registre ad hoc toutes les circonstances qui peuyent étre de nature à inté- resser la sauté publique, en notant, ayec un soin tout par- ticulier, les maladies observées, les simples accidents mème, ainsi que le traitement applique et ses suites. Art. 52. Le mode de nomination des médecins de bord sera de- terminò par les Gouvernements respectifs. 76 Art. 55. A défaul de médecins, les renseignements relatifs àla sanie seront recueillis par le capitaine ou patron et inscrits par lui sur son ìivre de bord. II sera temi note exacte de toutes les Communications arrivés en mer, pour en étre rendu compte à Farrivée. Tout capitaine ou patron qui relàchera dans un port et y entrerà en communication, sera tenu de taire viser sa patente par Fautorité sanitaire, et, à défaut de celle-ci, par Fadministration chargée de la police locale. Art. SF. Il est .interdit aux autorités sanitaires de retenir dans les ports de relàebe, la patente délivreé au poini de dèpart. Art. 53. Art. 56. En cas de décès arrivò en mer, après une maladie de ca- ractère snspect, les effets d’ habillement et de lìterie qui au- raient servi au malade dans le cours de cette maladie seront brùlés, si le navire est au mouillage, et, sii est en route, jetés à la mer, avec les précautions nécessaires pour qu’ils ne puissent surnagev. Les autres effets du méme genre dont Findividu déeédé n’aurait point fait usage, mais qui se seraient trouvés à sa disposition, seront immédiatement soumis à Févent ou à toute autre purification. TITRE IV. Mesures sanitaires à Varrivée. Art. 57. Tout bàtiment sera à Farrivée soumis aux formalités de la reconnaissance et de Farraisonnement. Art. 58- Toutefois, lorsque l’état sanitaire sera positi vement saio, les navires venant d’un port à un autre pori du mème pays pourront, en vertu des réglements sanitaires particuliers à chaque pays, ètre affranchis de l’arraisonnement sanitaire. Art. 39. Pourront également, en temps ordinarne, étre affranchis de Varraisonnement par voie de déclaration échangée entre les nations contractantes, toutes les provenances ou des pro- venances déterminées allant de l’un des deux pays dans les ports de Fautre. Art. 40. La reconnaissance et Farraissonnement seront faits par Fa- gent que Fautorité sanitaire délèguera à cet effet. Les résultats en seront consignés sur un registro spécial. Art. 41. Aìnsì qu’an départ, les cas douteux, les renseignements contradictoires, seront toujours interprélées dans le sens de la plus grande prudence. Le bàtiment devra étre provisoire- ment tenu en réserve. Art. 42. L’admission à la libre pratique sera précédée de la visite du bàtiment toutes les fois que ì’autorité sanitaire le jugera nécessaire. Art. 43. Lorsqu’il existera des malades à bord, ils seront à leur demando débarqués le plus prompteraent possible et recevront les soins qu’exigera leur état. Art. 44. Si le navire, quoique mimi d’une patente nette et n ayant eu pendant la traversée aucun cas de maladie, se trouvait par la nature de sa cargaison, par son état d encombrement ou d’infection dans des conditions que Fagent de la santé jugerait susceptibles de compromettre la santé publique, le navire pourra étre tenu en réserve jusqu’à ce quìi ail été statue par l’autorité sanitaire. 78 La décision devra étre rendue dans les vingt-quattre heures. Selon les conditici)s de salubrité du navire, l’autorité sa- nitaire pourrà, si elle le juge convenable, ordonner comme mesures d’hygiène: Art. 45. Le bain et autres soins corporels pour les hommes de Léquipage ; Le déplacement des marchandises à bord; L’incinération ou la submersion à dìstance dans la mer des subtances alimentaires et des boissons gàtées ou avariées, ainsi que des marchandises de nature organique fermentées ou corrompues; Le lavage du linge et des vétements de Féquipage; Le nettoyage de la cale, Tévacuation complète des eaux et la désinfeclion de la sentine; L’aération de tout le bàtiment et la ventiìation de ses parties profondes au moyen de la pompe à air ou de tout autre moyen ; Les fumigations chloriques, le grattage, le Irottage et le lavage des bàliments; Le renvoi au lazaret. Quand ces divcrses opérations seront jugées nécessaires, elles seront exécutées dans Tisolément plus ou moins compiei du navire, selon la disposition des plages et des lacalités, mais toujours avant Fadmission à la libre pratique. A pari les formalités de reconnaissance et d’arraisonne- inent, les bàtiments en transit appartenant aux Hautes Par- ties contractantes, seront dispensées dans les ports intermé- diaires des formalités prescrites pour le départ et Farrivée. Art. 46. Sauf les disposìtions transitoires énoncées aux paragraphes 4 et 5 de Farticle 4 de la Convention concernant la Tur- gide d’Europe et d’Asie, ainsi que FÉgypte, tout bàtiment munì dTme patente nette, qui n’aura eu en mer ni accidents, ni Communications de nature suspecte, et qui se présentera dans des conditions hygièniques satisfaisantes, sera immédiatement admis en libre pratique. 79 TURE V. Des quaranlaines Art. 47. Tout bàtiment arrivant en patente brute sera déclaré en quarantaine. Pourra éfre mis en quarantaine tout bàtiment arrivant dans les conditions prévues par Tarticle 5 de la Convention qui Tassimilent à la patente brute. Art. 48. Nulle provenance ne pourra étre mise en quarantaine sans ime décision motivée. Cette décision sera notifiée immédia- tement au capitaine ou patron du bàtiment. Art. 49. Sauf la présence à bord de la peste, de la fièvre jaune ou du choléra, un bàtiment aura toujours le droit de re- prendre la mer, soit avant d'étre mis en quarantaine, soit en cours de quarantaine. La patente de santo lui sera rendue, s’il n'est pas ar- rivò au port de destination, et Tautorité sanitaire mention- nera, sur cette patente, la durée et les circonstances de son séjour, ainsi que les conditions dans lesquelles il repart. Un bàtiment pourra reprendre la mer, nonobstant la présence à bord de maladies ordinaires. Toutefois, Fautorité sanitaire devra s’assurer préalablement si les malades pour- ront étre convenablement soìgnées pendant le reste de la na* 80 vigation ; ceux qui voudraienl rester au lazeret en auront toujours le droit. Art. 50. La durée de la quarantaìne sera la mème pour le bàti- ment, les personnes et les marchandises qui y sont assujetis. Elle se distingue en quarantaine d’observation et en qua- rantaine de rigueur. La quarantaine d 1 observation daterà pour les navires et tout ce qui se trove à bord de Finstant où un garde de santé aura été mis à bord et où les mesures d'aération et de purification auront commencé. Art. 51. La quarantaine de rigueur daterà, pour le bàtiment, les personnes et les cboses à bord, du moment où les mar- chandises assujetties au débarquement auront été enlevées ; pour les marchandises débarquées au lazaret ou dans un lieu réservé du commencement des purifications ; pour les personnes débarquées, du moment de leur entrée au lazaret. Une quarantaine commencée à bord pourra toujours étre continuée au lazaret. Art. 52. La quarantaine d’observation se bornera à tenir en obser- vatìon, pendant un temps détérminé, le bàtiment, Féquipage et les passagers, et elle n’entraìnera pas le déchargement des marchandises au lazaret. Elle, aura lieu, pour les hommes a bord du navire ou au lazaret, à la volonté des quarantainaìres. Pendant sa durée, le bàtiment, tenu à Pècari et sur- \eilìé par des gardes de santé en nombre suffisant, sera sim- plement soumis, par mesure dliygiène, à une aération con- venable, aux lavages et aux soins de propreté générale. La quarantaine de rigueur ajoutera à la quarantaine d’ob- servation les mesures de purification et de désinfection spé- Art, 55. 81 ciales, qui seront jugées nécessaires par Faulorité sanitaire. Elle entrainera, en outre, dans les cas spécifìés per le présent réglement, le débarquement au lazaret des manchan- clises de la première classe, et seìon les circostances. et les réglements locaux, celai des marchandises de la deuxième classe (Art. 65 et 64). Art. 54. La quarantaine de rigueur ne pourra ètre purgée pour la peste que dans un port à lazaret. Celle qui est imposée à un navire pour cause de malpropreté, en verlu de Farticle 5 de la Convention sanitaire, pourra ètre purgée dans ime partie isolée d’un port queconque. La qnarantaine pourra ètre purgée dans un pori intermé- diaire entre le point de départ et le port de destination, ét, en apportant la prave de cette quarantaine, le bàtiment sera admis à libre prati que. Art. 55. .Le lerops de là traversée se compierà, pour tous les bà- timents, du moment du départ, constatò par le livre de bord et attestò par la déclaration du capìtaine ou patron du navire. Art. 36. Tout bàtiment à bord duqueì il y aura eu, pendant la tra- versée, un cas de Vane des troìs raaladies réputées iraportables et transmissibles, sera de droit, et quelle que soit sa patente, considerò cornine ayant patente brute. Art. 57. S’il y a eu un ou plusieiirs cas de choléra pendant la tra- versée ou pendant la quarantaine, cette quarantaine compierà du moment de l’arrivée et de J’exécution des mesures sani- taires: il ne sera pàs teou compie de la traversée. Art. 58. Sauf les exceptions temporaires rappeìées cbdessus (art. 46), les marchandises et objets maétriels de toute sorte, arrivarli Art. 59. 82 en patente nette par un bàtiment en bon état et bien tenu, qif n’a eu ni morts ni malades suspects, seront dispensés de tout traitement sanitaire et admis immédiatement à la libre pratique cornine le bàtiment lui-méme, les équipages et les passagers. Art. 60. Sont exceptés les cuirs, les crins, les chiffons et les dril- !es. Ces marchandises pourront, méme en patente nette, de- venir Fobjet de mesures sanitaires. L’autorité sera juge de ces mesures et en determinerà la nature et la dorée. Art. 64. Sont également exceptés les marchandises et objets altérés ou décomposés; Conformément au paragraphe 4 de Farticle 45, Fauto- rité aura le droit de les faìre jeter à la mer ou d’en or- denner, la destruction par le feu. Les formaiités à remplir dans ce cas seront detenni- nées par les réglements locaux. Art. 62. Conformément à Farticle 5 de la Convention, et pour Fap- plication des mesures sanitaires les marchandises seront ran- gées, à Favenir, en trois classes: Composeront la première et seront soumis, à ce titre, à une quarantaine obligatoire at aux purifications, savoir; les hardes et effets à usage, les drilìes et chiffons, les cuirs et peaux, les plumes, crins et débris d’animaux en général, enfm la laine et les matières de soie ; Seront compris dans la deuxième et assujettis à ime quarantaine facoltative, savoir : le coton, le lin et le chanvre; Composeront la troisièrae et seront, à ce titre, exempts des mesures quarantainaires, savoir; toutes les marchandises et objets quelconques qui ne rentrent pas dans les deux premières classes. Art. 65. En patente brute de peste, les marchandises de la pre- mière classe seront toujours débarquées au lazaret et soumi- ses aux purificati od s. Les marchandises de la deuxième classe pourront ètre livrées immédiatement à la libre pratique, ou débarquées au lazaret pour étre purifìées, suivant les circonstances et les réglemenls sanitaires particuliers de cìiacun des pays con- tractants. Les marchandises de la troisième classe étant déclarées libres pourront toujours étre livrées immédiatement au com- merce, sous la surveillance de l’autorité samtaire. Art. 6L. En patente brute de fièvre Jaune, sans accident pendant la traversée, si cette traversée a été de plus de dix jours, les marchandises seront soumises, par mesure d’bygiène, à ime simple aération sans déchargement. Sii y a eu des accidents, ou si la traversée a été de moins de dix Jours, les marchandises pourront étre V objet des mémes mesures qu’en patente brute de peste, c’est-à-dire débarquées au lazaret et purifiées; mais cette misure sera facultaiìve et laìssée à rappaciatimi de Fautorìté sanitaire. En patente brute de choléra, les marchandises ne seront assnjetties à aucune mesure sanitaire particulière; le bàtiment sera seulement aere et les mesures d’hygiène; toujours obli- gatoires, seront observées. Art. 65. Art. 66. Dans tous les cas de palesate brute, les lettres et papiers seront soumis aux purifications d’usnge. Art. 67. Toute marchandise ou objet quelconque provenant d’un lieu sain qui sera contenti dans une enveloppe scellée officiellement et d’une matière non assujettie aux mesures de purification, sera 84 immédiatement admis en libre pratique, quelle que soit la patente du bàtiment. Si TenveJoppe est d une substance à l’égard de laquelle les mesures sanitaires soient facnltatives, V admission sera également facoltative. Art. 68. Les animaux vivants resteront soumis aux quarantaìnes et aux purifìcations en usage dans les différents pays. Tout bàtiment qui n aura pas de patente, lorsqoe à raison da ìieu de provenance il devrait en étre mani, pourra, selon les circonstances, étre soumis à une quarantaine d'observation ou de riguenr. Art. 69. La durée de cette quarantaine sera fixée par Vautorité sanitaire. Elie ne pourra excéder trois jours, si le bàtiment vieni d’un ìieu notoìrement saio et sii est dans de bonnes conditions bygiéniques. Les cas de force majeure, ainsi que la perte fortuite de la patente, seront appréciés par i’autorité sanitaire. Art. 70. Tonte patente raturée ou surchargée sera considérée comm e nulle, et piacerà le navire dans les conditions prévnes par rarticle précédent, sans préjudice des poursuìtes qui pourraìent étre exercées contre les auteurs des altérations. Art. 74. Si, pendant la durée dTme quarantaine, et quelque soit le point auquel elle soit parvenue, il se manifeste un cas de peste, de fìèvre jaune ou de cboléra, la quarantaine recom- mencera. Art. 72. Oulre les quarantaìnes prévues et les mesures spécifìées, tant par la Convention dn 49 décembre que par le présent réglement, les autorités sanitaires de cbaque pays auront le 85 droit en présence d’un danger imminent et en dehors de toute prévìsion, de prescrire, soas leur responsabìlité devant qui de droit, telles mesures qu’ elles jugeront indispensables polir le mainticn de. la sauté publìque. A defa ut da bàtiments spéciaux à terre, elles pourront disposar' eu lazarets des navires isolés et gardés de manière à empéchcr tonte communicatìou avec Fextérieur. TÌTRE Vi. Des lazaret. l.r SEGTION ì)e l’imlitution et de la disposiiion dts lazaret< Art. 73. La distribotìon ìntcrìeure des lazarets sera telle que les personnes et les choses appartenant à des quarantaines de dates différentes puissent étre facilement séparées. Art. IL Des parloirs vastes et commodes permettront d’y recevoir les personnes du dehors qui voudront visiter les quarantai- naires, sans préjudice des précautions nécessaires pour sauve- garder la santé publique. Les grillages seront supprimés ainsi que tout ce qui pourrait intluer d 1 ime manière fàcheuse sur le moral des quarantainaires. Art. 75. Des bàtiments oa corps de bàtiments seront affeetés dans les lazarets au Service des malades. Ils seront disposés de manière à permettre la séparation des malades et à assurer èri méme temps les meilleures conditions d’hygiène, notara- ment Taération. 86 Il est interdit de se mettre en commuideatimi directe et immediate avec les personnes et les choses sospette ou ré- potées teìies, qui sont en quarantaine. Outre les peines por- tées par les lois et réglements, quiconque aura été en con- tact avec ces personnes ou ces choses sera déclaré en qua- rantaine et considéré cornine faisant partie de la méme pro- venance, sauf les exceptions que Tautorité sanitaire croirait pouvoir admettre, et dont elle sera juge. Art. 76. Art. 77. Tout lazaret doit étre pourvu d’ eau saine en quantité suf- Usante pour tous les besoins du Service. Art. 78. 11 y aura dans cheque lazaret, ou dans ses dépendances, un endroit convenable destiué aux inhumations. Z:me SEGTION. Du personnel, de la surveiltance, et du Service intérieur des lazarels. Art. 79. Les ports et les endroits réservée affeetés à la quarantaine des navires, les lazarets destinée à celle des passagers et des marchandises et les établissements quarantinaires, en général, seront placés sous Tautorité imméttiate des administrations sanitaires. Art. 80. Il y aura, dans chaque lazaret, un directeur ou agent responsable, des employés en nombre suffisant pour assurer la discipline sanitaire et des gardes de santé chargés d’exécuter ou taire exécuter les mesures prescrites. Art. 81. Un médecin sera attaché au lazaret pour visiter et soigner les quarantainaires, et pour concourir par ses conseils a Fexacte exécution des mesures sanitaires. Art. 82. Les malades recevront dans les lazarets, sous le rapport religieux et médical, tous les secours et tous les soins que Fon donnerait à des malades ordinaires dans les établissements hospitaliers les mieux organisés, sauf à constituer en quarantaine les médecins et les personnes compromises. Art. 85. La faculté est laissée à chaque malade de se faire traiter par un médecin de son choix, autre que celai du lazaret ; mais, dans ce cas, la visite du médecin étranger aura lieu en présence et sous la surveillance du directeur du lazaret. Ce médecin devra faire chaque fois, par écrit, à boffice de santé, son rapport sur Fétat de la maladie. L’administration enverra néanmoins, de temps en temps, son propre médecin pour visiter le malade, afìn de connaitre la nature de la maladie. s Les personnes dont Fétat de pauvreté sera constatò par Fautorité sanitaire seront non seulement admises, mais encore nourries et traitées gratuitement dans les lazarets. Art. 84. Art. 85. Chaque lazaret aura un tarif établi par Fautorité et révisé trimestrellement, dans lequel le prix des vivres sera réglé au taux le plus modéré. Art. 86. Les meubles et effets de première nécessité à Fusage des quarantainaires, leur seront fournis gratis par Fadministration, immédiatement après leur entrée au lazaret. Art. 87. Les visiles sanitaires du médecin seront gratuites. Les qua- 88 rantainaircs ne payeront que les soins étranger au Service .sanitaire. Art. 88 Outre ces règles générales, Fautorité sanitaire, tout en veil- iant à la préservation de la sante publìque, sera tenne de prendre, par des réglemeots spéciaux et selon les différcntes localités, toutes les mesures convenablcs ponr assurer antant que possible le bien-étre des quarantainaires. 3.me SECTION, Du Iraìtement des marchandiscs, effets à usage et des dépèches dans les iazarets. Art. 89. Les tnarchandises seront déposée dans des magasins spa- tieux et parfaitement secs; elies y seront soiimises à la libre circulation de Fair et remuécs de temps en ternps. Les balles et les collis seront ouverts, afm que Fair y puisse pénétrer. Lette aération sera continuée durant tonte la quarnntaine. Les marchandiscs appartenant à des quarantaines différen- tes séparées ics unes des autres et placées,, antant que pos- sible, dans des magasins dillérents. Art. 90. Les paaux, les cuirs, ics crìns, les drilles et chiffons, les débris d’ animaux, les laines et matières de soie seront pla- cés dans des endroifs éloignés des chambres occupées par les quarantainaires, aiosi qne des logements des employés. En cas d’infection notoire, de malpropreté ou d altèra- lion, ces matières et les marebandìses, en général, pourront ótre soiimises à tei moyen de purifìcation que Fautorité sa- nitaire jugera nécessaire. Art. 91. 89 Les substances anhnaìes et végétables en putréfacticn oe pourront jamais ètre recues dans les lazarets; elles sereni brùlées ou jetées à Ja mer, conformément aux dispositions de l’article 61 du présent réglement. 1 Art. 92. Il y aura dans chaquc lazaret des magasins destinés au dépòt des marchandises purifiées. Art. 95. Art. 9^. Les effets des passagers devront ètre, pendant la durée de la quarantaine, exposés à la ventilatine dans des pièccs séparées et appropriées à cet effet, sous la surveiìlance des gardiens. L’autorité sanitaire veillera à ce que cette opération ne soit négligée dans aucunc circonstance. Art. 95. Les effets à usage, le linge et tout ce qui aurait servi mix personnes mortes ou attcintcs de peste devront ètre soumis à des purifications plus sévères, aux fumigations de chlore, à l’immersion dans l’eau de mer, à l’action de la chaleur, selon les circonstances et la nature des objets. Il en serait de méme dans le cas de tonte autre maladie contagieuse. Art. 96. Les lettres et les dépèches seront purifiées de manière à ce que l’écriture ne soit pas altérée. Art. 97. Cette opération aura lieu en présence du directeur du lazaret. Le droit est réservé aux consuls ou représentants des Puissances étrangères d’assister à l’ouverture e à la purifica» tion des lettres et dépèches qui leurs seront adressées, ou qui seront destinées à leurs nationaux. Art. 98. Le méme droit est réservé à l’administration des postes. 90 TURE VII. Des droifs sanitaires. Art. 99. Seront exemptés dii payement des droits sanitaires déterminés par l’article 7 de la Convention: l.° les bàtiments de guerre; 2.° les uavires en relàche forcée, méme lorsqu’ils sont admis à pratique, pourvu qu’ils ne se livrent a aucune opération de commerce dans le port où ils abordent; 5.° les bàleaux- pécheurs; &.° les navires dispensées de l’obligation de se munir d’une patente; 5.° les enfants au-dessous de sept ans et les indigents embarqués aux frais da Gouvernement de leur pays ou d’office par les Consuls. Tout droit sanifaire quelconque, nou mentionné dans la Convention, est formellement aboli. Art. 100. TURE Vili. Des autor ile s sanitaires. Art. 101. Sauf les dispositions particulières relatìves à V organisation sanitaire de l’Orient (Tit. IX), et conformément à Farticlé 8 de la Convention qui place les autorités sanitaires sous la direction immediate du Gouvernement, ces autorités seront établies partout sur des bases uniformes et se composeront : l.° d’un agent respensable du Gouvernement; 2.° d’un Con seil locai. Art. 102. L’agent représentera essentiellement le pouvoir centrai. 11 sera pris, autant qoe possible, dans le corps medicai et il aura le titre de Directeur de la sauté. Art. 103. 91 Le directeur ou agent sera le chef du Service actif; il en aura la responsabilité. Tous les employés seront sous ses ordres. Il veillera à Fexécution dcs lois et réglements sani- taires; il reconnaitra Félat sanitaire des bàtiments qui arri- vernt; il délivrera les palentes de sauté à ceux qui partiront: il aura la direction et la surveillance des lazarets et ports de quarantaine. Le Conseil représentera plus particuliòrement Ics intéréts locaux et se composera des divers éléments admimstratifs ti scientifiqucs qui peuvent dans chaque pays veiller le plus efficacement au maintien de la sauté publique. Art. 4 04. Le directeur ou agent fera de droit parlie dii Consci!. Art, 405. Art. 106. Le Conseil exercera ime surveillance générale sur le Service sanitaire. il aura spécialement pour missioni d’éclaìrer le di- recteur ou agent et de luì donner des, avis sur les mesures à prendre cn cas d’invasion ou de menace d'invasion d une maladie réputée importable ou transmissìble; de veiller à Fexécution des réglements généraux ou particuliers relatifs à la polke sanitaire, et, au besoin, de dénoncer au Gouvernement les infractions ou omissions il sera consulte sur toutes les questions adminislratives et médicalcs, et il concourra, avec le directeur ou agent, à la préparation des réglements locaux ou intérieurs. Le Conseil se réunira périodiquement aux époques que déterminera Fautorité supérieure, et il sera convoqué extraor- dinairement toutes les fois qu’une circonstance relative à la santé publique paraitra Fexigcr. .Art. 407. Art. 108. Le directeur ou ageni et le Conseil auront pour devoir de se lenir conslamment infonnés de Velai de la sanie publique. Ils entretiendront à cet effet, soi directeinent, soit par des délégués, de fréquents vapports avec Vadminislralion commu- nale, et en recevront toutes les Communications nécessaires à Vaccomplissement de leur mandai. 92 Art. 109. . En cas de dissidence entre le directeur ou agent et le Conseit, il en sera immédialemcnt référé au Gouvernement centrai; toiqefois, s’il y a urgence, le directeur ou agent, sous sa responsabilité, pourvoira aux dispositions provisoires qu’exigera la sauté publique ou le Service. Art. 110. Il y aura dans cbaque pays signataire de la Convention, un serrice dinspection sanitaire. Ce Service, règie par les Gouvernements respectifs, consisterà à visiier les ports dii pays, à y prendre connaissance de la marche du Service sanitaire, à y lenir note des imperfections qui pourraient s’y rencontrer, et à les signaler au Gouvernement. dans Finterei de la santé publique et pour le bien du service, les antorités sanitaires des pays respectifs, sìgnataires de la Convention du 19 décémbre sont autorisées à communi- quer directement entr'elles, afm de se lenir réciproquement informées de tous les faits importants parvenus à leur con- naissancé, sans préjudice, toutefois, des rainsegnements qu’il est de leur devoir de fournir, en méme temps aux autorités compétentes et au consul. Art. ììì. TURE IX. Dispositions parlieulières à l’Orimt. Outre les dispositions sanitaires communes et applicables h tous les pays signataires de la conférence, la Turquie d Eu- Art. 112. rope et la Turquie d’Asie, ainsi que lEgypte seront l’objet de disposition particuberes, destinóes à prevenir le dóvelop- pement de la peste, à arrèter cotte maladie qua od elle exlste, à la signaler et à s’opposer à son infroduction dans les au- tres pays. Art. li 3. Ces dispositions prises dans le doublé intérét de l'Orient et des nations cn rapport avec lui, consisteront dans le dé- veloppement des institutions sanitaires établies par le Gou- vernement de sa Hautesse le Sultan et dans la présence des médicins qu’entretiendront en Orient les nations contractantes. l.re SECTION Dispositions relatives à la Turqnié. Art. Hi S. H. le Sultan promulguera ime loi spéciale pour assurer Texistenre et róder les attributions des antorités sanitaires o de son empire, et en partìculier dii Conseil supérieur de sauté de Constantinople, qui sera maintenu dans son orga- nisation actuelle. Placé à la tòte da Service sanitaire, le Conseil supérienr de Constantinople en surveillera les différentes parties et in- diquora pour tout l’empire les mesures d’hygiène publique et de salubrité qui seront jugées nécessaires. Il redigerà les instructions qui sy rapportent, et veillera à la bonne exé- cution des dispositions prescrites, eonformément aux indications de la conférence sanitaire internationale (procès-verbai 29 et annexes), et fixera les lieux où seront établis les divers agents dii Service sanitaire. Art. 143. Art. 116. Les puissances intércssées seront représentées dans ce Con- 94 sei! par des déìégués en nombre égal à celili des fonctìon- nares Ottomans, et ces déìégués y auront voix délibéralive. Le Consci! resterà en possession de la prerogative de nona- mer lui-méme et de révpquer les employés sanitaires de lo ut rang. Art. 117. Art. 118. Les déìégués étrangers accrédités auprès du Conseil, pris autant que possible parali les hommes spéciaux, seront nom- més par leurs Gouvernements respectifs. Art. 119, Lanstitution des médecins-inspecteurs cbargésde surveiller Sa marche du Service sanitaire sera maintenue. Outre ceux qui existent en Syrie et dans les pachaliks d’Erzeroum et de Bagdad, il en sera étabìi deux de plus: l'un polir la Turquie d’Europe, lantre pour TAsie mineure. lìs auront leur resi- dence habituelle à Constantinopìe. Art. 120. Les offices sanitaires et les postcs de preposés seront main- tenus dans leur organisation acluelle. Le nombre des uns et des autres, les lieux où ils seront établis, leur circonscription et leur hìérarchie seront régles par le Conseil supériur de santé de Constantinopìe. Art. 121. Le droit de recévoir les provenance en patente brute de peste est restreint aux seuls offices centraux, munis de lazaret. Art. 122. La faculté d’admettre en libre pratique les provenances en patente nette sera maintenue aux postes de préposés, tant que la peste n’existera" pas. Cctte faculté cesserà, en temps de peste. Toutefois, ces postes conserveront, en tout temps, la faculté d’admettre les bàtiments de cabotage. Art. 125. Oans le plus bref délai possible, un Code des délits et des peines en matière sanitaire, sera promulgué en Turquie par les soins do Goovernemen Ottoman. 95 Un tribunal spécial, doni Uinstitution sera concertée eli- tre les Hautes Parties contractantes, connaitra à V avenir de toutes les infraclions aux lois et réglements sanitaires et sera chargé de les juger, le tout sous la réserve expresse des di- spositions consignées dans les capitulations et sans qu ii puisse y étre porté atteinte. %me SEGTION Disposilions relatives à l’Égypte. Àrt. 124. Lintendance sanitaire d’Àlexandrie, composée des mémes éléments et établie snr les mèmes bases que le Conseil su- périeur de Constantinople, aura des droits et des prérogali- ves semblables. Gomme lui, elle veillera à la sanie pnblique du pays et à rexécution des mesures qui s’y rapportent, tant à rintérieur que sur le littoral. Art. 125. Des inspecteurs sanitaires et des médccins de bureaux se- seront établis et entretenus aux frais du Gouvernement Égyp- tien partout où ils seront jugés necessaires. Les uns et les autres devrout étre munis de diplòmes délivrés par les Uni- versités d’Europe. Z,éme SECTION. Disposiiions relalives a l'Orient en général. Art. 126. Les patentes seront délivrées pour Fofficc de santé et visées par les consuls compétents. Art. 127. Conformément à l’article 21 du présent réglement, il sera formellement inlerdit ù tool bàtimeni quelconque d’avo ir plus d’une patente. 96 Art, 128. Le nombre dds médecins sanitaires européens acluellement établis en Orient, sera augmenté jusqua concurrence de vingt~six, répartis en quatre arrondissements. Les Puissances signataires de la Convention se concerteront ultérieurement avec le Gouvernement de la Sublime Porte, pour l’exécution en commun de cette mesure. Art. 129. Les médecins sanitaires se divisent en médecins cenlraux et en méeecins ordinaires. Les médecins ordinaires seront répartis suivant le tableau annexé au présent réglement. II y aura un médecin centrai dans chacune des villes de Constantinople, Smyrne, Beyrouth et Alexandrie. Art. 150. Art. 151. Sans avoir aucuue suprématie sur ces collégues, le médecin centrai sera obligé, outre son Service comme médecin sanitaire, ee réunir et de coordonner en un rapoort général les rapports partiels de son arrondissement. Ce rapport général sera adressé une fois par mois en Turquie, deux Ibis par mois én Ègypte, au corps consulaìre locai et au Conseil de santé. Art. 152. En cas de vacance, les médecins centraux seront de pré- férence pris, à Lancienneté , parmi les médecins ordinaires du mème arrondissement. Les médecins sanitairés européens établis en Orient con- serveront tonte leur indépendence vis-à-vis des autorités lo- cales et ils ne relévront, quant à leur responsabilité, que des Gouvernernents qui les auront institués. Art. 155. Les fonctions des médecins sanitaires consisteront : Art. 154. l.° A étudier sous la rapport de la santé publiqu , le pays où ils se trouvent, son climat, ses maladies et toutes les condilions qui s’y rattachent, ainsi que les mesures prises pour combattre ces maladies ; 97 2.° A parcourir, à cet effet, leurs circonsciptions respecti- ves toutes les fois qu'ils le croiront utile; en Égypte, aussi souvent que possible ; 5.° A informe!* de tout ce qui a trai! à la santé publique, le médecin centrai de l’arrondìssement, le corps consulairc et, si besoin est, les autorités ìocales da pays , deux fois par mois en Turquie; toutes les semains en Égypte. Dans le cas d’épidémie ou de maladie suspecte quelcon- que ainsi que dans les cas extraordinaires en generai, le mé- décin sanitaue expédiera sans délai un rapport special à tou- les les autorités précitées et à tous les médicins sanitaires et consuls des eirconscriptions voisines, et, au besoin, à quel- ques médicins et consuls plus éloignés, auxquels ces infor mations pourraient étre utiles. Au surplus, ils seront tenus de se confermer pour Ics dé- tails aux instructions annexées au présent réglement. Art. 4 55. En cas de soupcon de maladie contagieuse, les médicins sanitaires en informeroni de suite l’office de santé, et vice- versa; et dòs ce moment, on établira noe consullation me- dicale dont le sésultal sera immédiatement communiqué à toutes les autorités précitées. Art. 156. De leur coté, les offices de santé, postes, députations, bu- reaux, etc., auront Tobligation de fournir aux médicins sani- taires, sur tout ce qui a trait à la santé publique, des ren- seignements réguliers écrits, et ils devront recevoir ces mé- decins dans ies locaux de Tadministration sanitaire toutes les fois que cenx-ci jugeront à propos de s’y rendre pour obte- nir des renseignements ou des éclaircissèmcnt verbaux. TURE X. Dispostimi relative à VA mérique. Ar!. 457. Dans les pays sujcls à fìèvre jaune qui appartiennenl aux Pu.ssance signataires de la Convention et où ne serait pas établi déjà un Service medicai regulicr, il sera institué, par les soins des Couvernements respectifs, des médecins sanitai- rcs polir y étudier cette maladie, son mode de production et de propagatici rechercher les, moyens de la prevenir et de la comballre, eri signaler V apparition aux autorités et con- stater sa cessalìon; pour y rempìir, enfìn, officiellement, à legard de la fìèvre- jaune, la mission qu’accomplisscnt, à Vé- gard de la peste, les médecins sanitaìres de FOrient. Artide tran sii otre. Quand le service des médecins sanitaires de J’Orient, tei quii est spécifìé, aura été réglé et partagé entre les Puis- sances conlractantes, chacune de ces Puissances nominerà aux postes qui lui auront été assignés et dont elle se sera chargée. Toutefois, les médecins sanilaires établis par la France resleront personnellement en de postes qm ils*oc- cupent, et ne seront remplacés par des médecins appartenant à d’autres nations quen cas de vacance. La France se ré- serve également le droit d’opérer entre les médecins actuels tclles mutatìons quelle jugerait uliles au bien du service. Continueront d’étre en vigeur, dans les États des Hautes Parties contractantes, les dispositions sanitaires qui ne sont 99 point contraires à la Convention qui précède et au présent réglement international. Signé à Paris, les mémes jour et an que dessus. Les Plénipotentiaires de Sa Majesté le Roi de Sardaigne: Signé G, Magnetto Signé D. Angelo Bò ( L S. ) {L. S.) des affaires Étrangères de Franco Le Ministre Signé M.ie Turgot (L. S.) Patir copie conforme à l'originai Tarin, le 8 mars 1852. du Ministèro pvur les affaires Étrangères Le Premier Officier Jocteau.